Home Cronaca La rivoluzione digitale travolge le scuole reggiane

La rivoluzione digitale travolge le scuole reggiane

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Foto di archivio

Come ogni fine estate la scuola si prepara alla riapertura di settembre e quest'anno lo farà con una marcia in più almeno sulla carta.

Grazie al Pnrr e al piano del Next generation infatti sono in arrivo per le scuole reggiane i fondi per le Classroom, classi innovative per tutte le scuole statali, e per i Next generation labs, ossia gli spazi per le professioni digitali del futuro per le sole scuole superiori.

Secondo i dati dell'Ufficio scolastico regionale oltre 111,5 milioni di euro sono destinati alle scuole dell'Emilia-Romagna, una dote che permetterà agli istituti scolastici di trasformare le classi in ambienti innovativi di apprendimento e di creare laboratori per le professioni digitali del futuro.

Saranno le stesse scuole a progettare classi e laboratori accompagnate durante il percorso da un gruppo di supporto al Pnrr, gli uffici scolastici regionali e una task force scuole. I presidi, infatti, in collaborazione con l'animatore digitale e il team per l'innovazione potrà costituire un gruppo di progettazione composto da progettisti, docenti e gli stessi studenti per disegnare i nuovi ambienti che avranno attrezzature digitali versatili, rete wireless e arredi facilmente collocabili.

Anche la progettazione didattica verrà rivista basandola su metodologie innovative adatte ai nuovi spazi con l'obiettivo di realizzare laboratori in cui gli studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati: robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale.

I fondi saranno così ripartiti: Foscolo (Toano) 78.242,12, Ariosto (Busana) 74.516,31, Toschi (Baiso) 96.871,20, Ic Carpineti Casina 111.774,46, Bismantova (Castelnovo ne' Monti) 145.306,80, Villa Minozzo 44.709,78, Quattro Castella/Vezzano 223.548,92, Cattaneo/Dall'Aglio (Castelnovo ne' Monti) 156.484,24, Mandela (Castelnovo ne' Monti) 134.129,35.