Non vede l’ora di iniziare questa nuova fantastica avventura e il suo entusiasmo è assolutamente palpabile. Stiamo parlando del presidente della Vianese Eusebio Borghi, che ha ricevuto il testimone da Roberto Bonvicini, che a sua volta era succeduto alla guida della Vianese a Rolando Vasirani.
Presidente Borghi, che Vianese si aspetta?
“Una squadra competitiva, ben coperta in tutti i reparti, forte di un gruppo di giocatori interessanti, con giovani bravi; una squadra che dovrebbe fare bene, anche se il campionato lo vincerà solo una squadra e quindi non sarà certamente un’impresa facile. Ora abbiamo una rosa di venti giocatori bravi, con dietro una Juniores regionale, ma dobbiamo diventare un gruppo vero il prima possibile; solo raggiungendo tale obiettivo potremo scaricare sul campo tutto il nostro potenziale. Il diesse Bimbi ha fatto un ottimo lavoro, la società è compatta e si è ristrutturata, creando anche nuove figure organizzative al proprio interno per essere il più professionale possibile. Ora tocca al campo”.
A livello di atleti ci sono tante individualità importanti. Chi crede dovrà fare la differenza, ovviamente al di là del gruppo?
“Galassi, Davoli, Veratti, Coli e Della Corte, quindi l’asse centrale dei più esperti, dovrà fare la differenza; poi ci saranno i giovani di qualità che abbiamo inserito, come Gareri, Vezzani, Fantini ed altri che dovranno farci fare il salto. Mister Vacondio, invece dovrà creare un gruppo vero il prima possibile e io sono estremamente fiducioso, anche perché lo staff che tecnico che abbiamo a disposizione ho l’impressione sia di altissimo livello”.
Cosa vi ha chiesto Enrico Grassi per questa stagione?
“Di vincere, ma non necessariamente quest’anno. Enrico vuole puntare all’Eccellenza entro le prossime tre stagioni: è questo il tempo che si è dato e che ci ha dato per raggiungere l'obiettivo. E’ ovvio che noi faremo di tutto per arrivarci il prima possibile”.
Ma è vero che Grassi vuole arrivare in Serie D?
“E’ certamente il sogno che ha nel cassetto, ma di acqua sotto i ponti ce ne deve passare ancora molta e noi dobbiamo fare il passo non più lungo della gamba, qui di concentriamoci su questo campionato di Promozione per arrivare in Eccellenza il prima possibile, poi vedremo”.
Anche a livello di Settore giovanile i numeri stanno aumentando in virtù di una progettualità che ha allargato gli orizzonti della Vianese fino a Borzano...
“E’ vero. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo coperto tutte le categorie e ogni squadra ha un allenatore col patentino; inoltre il preparatore dei portieri De Vivo, oltre ad allenare gli estremi difensori della prima squadra, si occuperà anche dei portieri del vivaio. Abbiamo già 170 ragazzi e i numeri dovrebbero ulteriormente aumentare. Per soddisfare le esigenze logistiche delle famiglie abbiamo rinnovati il parco pulmini, tant’è che ora abbiamo ben tre mezzi a nostra disposizione per andare a prendere i ragazzi e riportarli a casa dopo l'allenamento. A livello qualitativo abbiamo le squadre dei Giovanissimi e degli Allievi particolarmente competitive, così come credo lo sia la Juniores regionale guidata da mister Cavatorti. Il sodalizio della Borzanese si inserisce in questo contesto perché la società albinetana ci permette di utilizzare due campi in erba, più quello in sintetico e questo ci consente di essere appetibili anche per tutti quei ragazzi che abitano nelle zone limitrofe a Borzano e che decidano di sposare il progetto Vianese”.