Home Cronaca Usi Civici di Febbio: i commissari chiedono i danni agli ex amministratori

Usi Civici di Febbio: i commissari chiedono i danni agli ex amministratori

78
1

Atti contrari alla legge; realizzazione di operazioni di dubbia legittimità e, talvolta, in conflitto di interessi; omissione di atti dovuti, oltre a non esservi evidenza di una gestione corretta e trasparente: queste alcune delle irregolarità commesse dalla passata gestione degli Usi Civici di Febbio e riscontrate dai Commissari nominati dal Presidente dell' Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano.

La disputa legata alla gestione degli Usi Civici finisce dunque in tribunale.

I passati amministratori avrebbero, inoltre, omesso di pubblicare gli atti compiuti presso l’ albo pretorio del Comune di Villa Minozzo che, oltre a privare di legittimità gli atti stessi, ha impedito il pubblico controllo da parte dei cittadini, nonché dei competenti soggetti di vigilanza.

I Commissari hanno quindi chiesto agli ex amministratori degli Usi Civici di Febbio, succedutisi tra il 2017 ed il 2020, sotto la presidenza di Rino Marchiò, di rispondere dei danni causati all’Ente in conseguenza della loro amministrazione.

Sulla questione sono stati chiamati ad intervenire gli avvocati Nino Ruffini e Geminio Ruffini dello Studio Legale Ruffini di Reggio Emilia, i quali, dopo aver espresso il loro parere professionale, hanno contestato all’amministrazione di Rino Marchiò ed altri la loro responsabilità civilistica per non aver assolto alle loro funzioni nell’interesse della collettività frazionale di Febbio, che avrebbero dovuto in realtà rappresentare e ben amministrare.

 

 

1 COMMENT

  1. Ancora cani pastore maremmani liberi di circolare sulla strada.
    Tornando da Castelnovo diretta a Gombio, alle 23.30 di sabato , al Fariolo due cani maremmani liberi (e, data l’ora, senza gregge da custodire) mi si sono parati davanti all’auto costringendomi a frenare. A fatica sono riuscita a passare, comunque inseguita per un buon tratto di strada. Se fosse passato qualcuno in moto i cani l’avrebbero probabilmente fatto cadere e poi aggredito; qualcuno a piedi sarebbe stato sicuramente aggredito. In auto si è più fortunati: solo un po’ di spavento. Non me la prendo con questi cani: fanno il loro mestiere di cani, appunto. Ma che dire dei loro padroni?

    Ivanna Rossi

    • Firma - Ivanna Rossi