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Punto nascite, consigliere delegato alla sanità Carlo Boni: “Mi sento preso in giro da questa politica”

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Dopo la nota diffusa dal  Comitato Salviamo le cicogne sul contenuto del piano di fattibilità che il presidente Bonaccini ha commissionato all’Asl, e da loro richiesto con un accesso agli atti, interviene anche il capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale a Castelnovo Monti e consigliere delegato alla sanità, il medico pediatra Carlo Boni.

Il consigliere Boni critica alcune basi del Piano, che puntando sul calo delle nascite sul territorio, sembra evidenziare soprattutto l’assenza di una reale necessità del servizio a Castelnovo.

“Sì, la montagna non ha nessun bisogno di un punto nascite – afferma Boni -. Ma allora non ha bisogno neppure di una Pediatria, che infatti non esiste da nessun’altra parte senza un punto nascita attivo. Visti sempre i numeri, la montagna non ha bisogno neppure di un ospedale. Tutto considerato la montagna non ha bisogno neanche di abitanti, quei pochi residenti rimasti possono benissimo trasferirsi in città e la pulizia sarebbe completata. Mi pare che non si voglia capire che se si vuole passare a tre poli ospedalieri in provincia con le caratteristiche di ospedali almeno di base, tali strutture debbano essere in grado di rispondere a tutte le esigenze, appunto, di base".
"Se gli ospedali da mantenere devono essere dislocati a coprire l'intero territorio provinciale - continua -  sguarnire Castelnovo è un errore per tutto questo territorio, non solo per l’Appennino. Non si tratta di avere un punto nascite efficiente per romanticismo, ma per avere un ospedale completo in grado di soddisfare le richieste di primo livello del territorio”.

Al di là della relazione dell’Ausl, Boni critica duramente la mancata realizzazione di promesse di riapertura più volte ribadite a livello regionale negli ultimi mesi: “Io mi sento preso in giro da questa politica e non intendo più difendere l'indifendibile, nella vana speranza di ottenere un poco di rispetto per la nostra comunità. Tra l'altro non c’è nemmeno il coraggio di fare una scelta, per impopolare che possa essere, solo per la spudorata evidenza di raggranellare qualche consenso in più. Quando Giorgia Meloni dice che occorre serietà e schiena dritta anche e soprattutto in politica ha mille ragioni. Quella serietà da parte di quella che è (era?) la mia parte io non la vedo più. Delusione è parola che in nessun modo rende l'idea del mio stato d'animo”.

26 COMMENTS

    • E la verità quello che manifesta il dottor Boni sono anni che ci prendono per il fondelli ,ci vuole Serietà è la spalla diritta,aggiungo io “non mettere nel giornale sé non siete sicuri al ? ,” Bravo dottor Boni ,si vede che lei è una persona corretta grazie mille.

      Nella Ravenna

      • Firma - Nella Ravenna
  1. Mille ragioni ha Giorgia Meloni, spero che il suo riferimento sia provocatorio Dottore, ma proprio Giorgia Meloni che non ha mai lavorato neppure un giorno, che da un ventennio fa politica e ha fatto pure la ministra in quel governo Berlusconi che ha iniziato a tagliare sulla sanità, proprio lei ci viene a dire che in politica ci vuole serietà e schiena dritta? mah.
    La prima ad essere seria dovrebbe essere proprio Giorgia Cara.

    Fabio Pinelli

    • Firma - Fabio Pinelli
    • Intanto un grosso plauso all’amico Carlo per la concretezza e la sensibilita’ personale con la quale ha ribadito il suo punto di vista, fuori dagli schemi vecchi ed arrugginiti della politica. Ora occorre capire veramente quale sara’ il futuro del ns Ospedale e non considerarlo come un “servizio” di serie B o C, ma un centro che possa accogliere tutte le principali discipline mediche, per soddisfare le esigenze di una popolazione che vive in un territorio cosi vasto come il ns Appennino. Sono anche d’accordo con il pensiero sulla Meloni, benche’ il Sig. Fabio abbia un’opinione diversa, perche’ lei (piaccia o no) ha sempre perseguito le sue idee in modo coerente e la parentesi ministeriale in un ministero di poco peso e senza portafoglio, non deve essere un pretesto per dire che non ha mai lavorato, perche’ anche fare il politico e’ un lavoro dignitoso, se fatto con impegno, passione, ma soprattutto con “serieta’” e “schiena dritta” …

      Enrico Ferretti 1960

      • Firma - Enrico Ferretti 1960
  2. Importante e dare la colpa a Berlusconi oppure alla meloni oppure alla destra. Nessuna colpa del PD che da decenni governa, senza neppure avere una maggioranza. Questa si che è democrazia.
    Avanti così che i consensi a sinistra vanno a zero

    fabio

    • Firma - fabio
  3. Mutuando il concetto del dr. Boni – del quale comprendo senz’altro l’amarezza – potrebbe in effetti esserci chi non è troppo preoccupato per lo spopolamento della montagna, le cui conseguenze possono essere la progressiva rinaturalizzazione dei nostri luoghi, che a sua volta può appagare le aspettative di quei visitatori e frequentatori che preferiscono muoversi in ambienti poco antropizzati.

    Quanto alle parole “tra l’altro non c’è nemmeno il coraggio di fare una scelta, per impopolare che possa essere, solo per la spudorata evidenza di raggranellare qualche consenso in più”, mi sembra che tale “incertezza” faccia il paio con quella inerente all’invaso sull’Enza, ossia se farlo o meno, e nel caso di quale tipo (salvo mie sviste, credo si sia ancora a questo punto).

    A me pare che il fare scelte, e l’assumere decisioni, sia il compito “alto” della politica, e quando detto compito viene in qualche modo disatteso, od eluso, non ci si deve poi stupire se c’è chi, per uscire dal “limbo”, guarda al carisma di una qualche personalità (eventualità che andrebbe allora accettata senza gridare al populismo, cesarismo, dispotismo …, come capita non di rado di sentire).

    Secondo altro articolo in materia (Punto nascita, non riapre prima del 2026: rischio sismico), il Sindaco di Castelnovo si sarebbe espresso così: “Innanzitutto vorrei dire che mi pare quanto meno inopportuno da parte dell’Ausl che questa relazione, che come sindaci della montagna avevamo richiesto in diverse occasioni, sia consegnata prima ad un Comitato che agli amministratori del territorio”

    Il leggerlo mi ha sorpreso non poco, dal momento che i Sindaci, quali Autorità Sanitaria Locale, dovrebbero essere sistematicamente informati delle questioni riguardanti l’organizzazione sanitaria del rispettivo territorio, e non saprei dunque come interpretare tali parole del Sindaco (a meno che sia sbagliato il mio concetto in ordine al ruolo ed attribuzioni dell’ Autorità Sanitaria Locale).

    P.B. 04.08.2022

    P.B.

    • Firma - P.B.
  4. Peccato che il concetto espresso dal dott. Carlo Boni non sia stato compreso da tempo sui paesi montani a causa di una politica che da anni dice di sostenere la montagna con milioni di Euro di contributi, ma che nella realtà ha mirato solo a cancellare l’uomo dal crinale, obiettivo facile da raggiungere non realizzando le infrastrutture che avrebbero garantito il lavoro e la permanenza delle giovani coppie su questi paesi e non mettendo in condizioni gli imprenditori locali di svilupparsi e togliendo servizi. Bastava staccare la “spina” solo per un attimo dalle ideologie politiche per comprendere che questo sarebbe stato il risultato finale; spopolamento e dissesto, una riserva per lupi e cinghiali o per raccoglitori di funghi. Ci hanno condotti per mano su una strada senza ritorno e tanti a seguirli, felici, contenti e beati. Qualcuno provi a pensare con il calo delle nascite, l’abbandono dei giovani di queste terre e l’invecchiamento di quelli che restano; per quanti decenni l’uomo sarà ancora su questi paesi?.
    Bastava pretendere le infrastrutture che servivano, e questi territori, a differenza di altri, non avrebbero minimamente risentito dello spopolamento; bastava realizzare opere come la fondovalle Val Secchia, Val d’Enza, Val Lonza o la Diga di Vetto, opere mai sostenute da certi poteri politici e dagli stessi Amministratori locali, anzi alcune di loro osteggiate. Ora spariranno i paesi più piccoli, ma a ruota seguiranno i più grandi; e tutto questo grazie ai No a tutto e a chi ha sempre tirato le file.

    Franzini Lino

    • Firma - Franzini Lino
  5. Mi permetta dottor Boni ma a queste conclusioni avrebbe potuto arrivarci anche prima e comunque meglio tardi che mai. A riguardo delle schiene dritte, sarà dura, per tutti coloro abituati ad ubbidire a capo chino la postura ha preso il sopravvento.

    Antonio D. Manini

    • Firma - Antonio D. Manini
  6. Vorrei tranquillizzare il signor Ferretti, il 26 settembre avremo una maggioranza di centrodestra e saremo tutti Felici e contenti
    Mi firmo con nome e cognome sig. Fabio perché chi mi conosce sa che per me non c’è peggior partito di un partito che si definisce di centrosinistra per poi fare le peggior leggi di destra e il PD per me sta a sinistra come Berlusconi sta alla legalità , io ho solo commentato una “provocazione,”di questo ne sono certo, del Dottor Boni, che stimo in maniera particolare sia come medico che come uomo. ma credo che sia fuori luogo in un momento come questo prendere come riferimento una persona, e questo è un dato di fatto, che la schiena la sempre tenuta dritta, ma solo perché non ha mai avuto la necessità di piegarla.

    Fabio Pinelli

    • Firma - Fabio Pinelli
    • Mi illumini signor Pinelli perché non vedo nemmeno nella sinistra dei grandi lavoratori con la schiena rotta. Capisco ma non giustifico il suo terrore nel sentire nomi di esponenti di destra portati ad esempio o paragone però in democrazia il rispetto è doveroso per tutte le idee professate e il richiamo allarmato al ritorno dei fascisti mi sembra ormai la sola arma che è rimasta ad una sinistra che non ha altri argomenti validi. La politica si fa con le proprie idee e proposte non contro gli avversari come persone fisiche; proponete che poi il popolo sceglierà.

      Antonio D. Manini

      • Firma - Antonio D. Manini
        • Ha ragione ma arrivarci è la normale conseguenza dopo la suscettibilità destata in lei dal solo sentire citato il nome di un politico di destra. La critica agli avversari politici spesso distoglie dal cogliere le anomalie nelle nostre appartenenze, un po’ come la massaia che va a controllare come pulisce la vicina e facendo ciò non pulisce casa sua…

          Antonio D. Manini

          • Firma - Antonio D. Manini
          • 1994 scende in campo Berlusconi, al suo fianco Fini con AN e Bossi con la lega Nord, 2022, Ancora Berlusconi con Meloni, ex AN e Salvini, Lega. Dall’altra parte prima l’ulivo che oggi si chiama PD, cambiano le facce, o quasi, ma non i contenuti,questi hanno portato l’Italia dentro un tunnel senza uscita
            e oggi dovremmo ringraziarli o prenderli come esempio?Io non ho parlato di Fascismo o Comunismo, ho solo parlato di capacità e di competenza, che questa classe politica non ha, Melloni compresa. Spero di essere stato chiaro sig.Manini.

            Fabio Pinelli

            • Firma - Fabio Pinelli
  7. Condivido le opinioni del sig. PB e del sig. Franzini.
    Sono anni che si dicono sempre le stesse cose: la ‘conditio sine qua non’ per una comunità sono i servizi, le infrastrutture etc..
    Solo una politica totalmente indifferente non riesce a rendersi conto di tutto ciò.

    Italo dot. Nobili

    • Firma - Italo dot. Nobili
  8. Condivido ogni parola del Dott. Boni a parte il riferimento alla Meloni che, come la maggior parte dei suoi colleghi, e’ molto brava a parlare e meno a fare. Apprezzo il coraggio delle sue parole. D’altronde solo gli stolti non cambiano mai idea.

    Gian

    • Firma - Gian
  9. Apprezzo e condivido la posizione del dott. Boni. Legge perfettamente il pensiero di noi montanari che ci sentiamo abbandonati e presi in giro. Questa dev’essere l’era della chiarezza di posizioni. Ci aiuta a ravvicinarci alla gestione del bene comune e forse a ridare un poco di fiducia alla politica.
    Se un membro eletto ha il coraggio di uscire dagli schemi e dire apertamente ciò che pensa è da applaudire. Sono sicura che questa posizione verrà discussa anche all’interno del Consiglio di cui fa parte.

    Marzia Bonicelli

    • Firma - Marzia Bonicelli
  10. Basta citare il nome di Giorgia Meloni per vedersi alzare “scudi e barricate”, tanto che i suoi oppositori politici non l’affrontano con proposte di programma alternative – su cui potersi confrontare, e vedere in seguito se e quanto verranno rispettate – bensì agitando lo spauracchio del “pericolo fascista”, e fantasmi di questo genere.

    Ma del resto siamo ormai avvezzi alla “demonizzazione” dell’avversario, essendo ancora abbastanza fresca quella del Cav., sempre evocato in termini negativi, e al quale non sono state risparmiate le critiche più aspre ed astiose, a cominciare dalla “deriva plebiscitaria”, salvo dovergli poi riconoscere il “senso delle istituzioni”.

    P.B. 05.08.2022

    P.B.

    • Firma - P.B.
    • Beh, caro P.B. a riconoscere il senso delle Istituzioni a Berlusconi credo sia rimasto solamente lei o quasi, perché la capacità di difendere l’indifendibile in maniera così spudorata, fortunatamente, è una dote non comune.

      Andrea

      • Firma - Andrea
  11. Riconosco l’onestà intellettuale del dott. Boni: ha sperato che lavorando dall’interno dello schieramento di maggioranza si potessero raggiungere dei risultati ma ha trovato solo aridi calcoli elettorali, quindi ha reagito con onore e da uomo libero alzando alta e forte la sua denuncia.
    Il confronto appare così davvero impietoso: a più di 24 ore dal fatto clamoroso nessuno della sua parte ha osato aprir bocca.
    A riprova che prima della coscienza c’è la logica del branco.

    Gianni Marconi

  12. Complimenti, Dott.Boni; dopo fiaccolate, tavoli e viaggi della speranza, sei arrivato ad una conclusione importante. Meglio tardi che mai! Adesso però, se sei convinto di quello che esprimi, e soprattutto per evitare di far parte di quella politica che tu stesso dici prende in giro la gente, la prossima mossa sono le dimissioni. Io ci sono già passato e quando ho capito che delle 5 stelle qualcuna si stava spegnendo, per evitare di continuare a far parte di un Movimento che aveva promesso cose e poi ne ha fatte altre, me ne sono andato. Il tempo mi ha dato ragione perché è sotto gli occhi di tutti il degrado e lo sfacelo a cui sono andati inevitabilmente incontro. Quindi se sei una persona come dipingono tutti i commentatori che mi hanno preceduto, non ti resta che scendere dal carro. Vedremo!

    Dott. Cavana

    • Firma - Dott.Cavana
  13. Peccato che a sentirsi preso in giro da questa politica sia solo il Dott. Carlo Boni e pochi altri. Ma i veri complici di questa politica a mio avviso sono gli Amministratori locali dei paesi montani e certi politici locali che non hanno mai fatto nulla per impedire la situazione attuale; ora da un cumulo di macerie la vedo dura ricostruire il puzzle

    Pierluigi

    • Firma - Pierluigi
  14. Tempo al tempo, caro Andrea, perché anche a Craxi, dopo anni di “demonizzazione” – e salvo i suoi detrattori a prescindere – è stata riconosciuta la statura dello statista, così come si è dovuto ammettere l’accanimento nei confronti del Cav., e forse la mia difesa dell’indifendibile potrà alla fine risultare meno spudorata di quanto la si voglia far apparire.

    P.B.

    • Firma - P.B.
  15. Se vuole essere chiaro sig. Pinelli esprima diversamente il suo pensiero e lo faccia criticando la politica in generale non citando Meloni e Berlusconi soltanto, forse allora potrei darle ragione. Resta il fatto che in democrazia la gente sceglie col voto ciò che ritiene migliore, o meno peggio e, alla fine di tutto, la gente ha ciò che si merita. In Italia succede anche che per anni ha governato chi non ha vinto nessuna elezione e che per anni abbia fatto politica la magistratura, ma questo è un altro discorso, molto complicato.. Siamo un paese strano…

    Antonio D. Manini

    • Firma - Antonio D. Manini