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“La terra dei motori”, a Crovara di Vetto va in scena l’epopea del motorismo emiliano

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“La terra dei motori”, è il titolo dello spettacolo teatrale scritto da Matteo Manfredini e che Enrico Salimbeni porterà in scena il prossimo giovedì 28 luglio alle 21,30 all’ostello La rupe di San Giorgio a Crovara di Vetto.

L'opera ripercorre le vicende che hanno fatto diventare l’Emilia capitale mondiale dei motori. Si inizia dai successi dei Fratelli Maserati negli anni ‘30, per passare dal grande progetto di Enzo Ferrari intrapreso a Maranello nel secondo dopoguerra, fino alle intuizioni di Ferruccio Lamborghini.

“E' il racconto di persone tenaci e combattive, che hanno cambiato radicalmente e per sempre la nostra terra: I fratelli Maserati, Enzo Ferrari, Ferruccio Lamborghini. Emiliani come noi. E ne siamo fieri” commenta l'attore di Castelnovo ne' Monti Enrico Salimbeni.

L'epopea del motorismo emiliano raccontata attraverso aneddoti, rivalità, curiosità più o meno note. Gesta di uomini che hanno conquistato il mondo con il loro genio e la loro ambizione.

Enrico Salimbeni è attore e regista. Come attore ha interpretato ruoli comici e drammatici in numerosi film per il cinema e per la televisione. Protagonista del film Abissinia, in concorso al festival di Cannes nella sezione Semaine de la critique e vincitore del David di Donatello, ha ricevuto la candidatura al ciak d’oro per la sua interpretazione del ruolo di Tito in Radiofreccia di Luciano Ligabue. Come regista ha partecipato a festival nazionali e internazionali, e vinto molti premi con cortometraggi, videoclip e documentari.

Matteo Manfredini, nato e cresciuto a Carpineti, si è laureato in Scienze Politiche a Parma nel 2006. Ha studiato in Francia, in Australia e in Germania e da 10 anni vive a Bruxelles, dove lavora alla Casa della Storia Europea, presso il Parlamento Europeo. Ha collaborato per alcuni anni con la rete televisiva belga TV Brussel, dove ha condotto una rubrica di cultura e arte. Da anni scrive su diverse testate locali. Appassionato d’Oriente, viaggia spesso in Asia. Suona il banjo nel gruppo belga The Rolling Fork.