Domenica 31 luglio la Proloco di Sologno invita tutti alla tradizionale rappresentazione del maggio, che si terrà nel piazzale esterno della chiesa.
Nei due anni appena trascorsi, il Covid ha impedito qualsiasi tipo di attività e di manifestazione folkloristica. Quest'anno si è potuto riprendere con le attività culturali e la compagnia Maggistica
Monte Cusna rappresenterà uno spettacolo nell'ambito della 44° Rassegna nazionale di teatro popolare “la tradizione del maggio”. L'evento è patrocinato dal comune di Villa Minozzo.
La compagnia è nata nel 1973 in quel di Asta, ai piedi del monte Cusna. Fu fondata dai fratelli Berto e Bruno Zambonini, che vollero riprendere questa antica e bellissima forma di Teatro popolare che nel dopoguerra e con il boom
economico, si stava spegnendo, complice anche l'emigrazione verso la città.
Sotto la direzione artistica di Giordano Zambonini, la compagnia ha messo in scena negli anni più di 30 copioni, per un totale di oltre 300 rappresentazioni; ha preso parte a tutte le Rassegne nazionali del maggio e si è esibita, oltre che nelle tradizionali località dell'Appennino tosco-emiliano, anche nei teatri di Bologna, Reggio Emilia, per la scuola d'arte drammatica di Milano, a Genova, Siena a Palermo presso il teatro Pasqualino, alla Villa Ariostea di Ferrara, presso il teatro San Prospero di Modena, il Mauriziano, casa dell’Ariosto, il festival dell'Orlando Innamorato di Scandiano, Expo Milano 2015, oltre ad una consolidata collaborazione con la Columbia University …
A Sologno la Compagnia presenterà il maggio “Le Vele dei crociati” scritto da Luca Sillari, apprezzato attore, oltre che autore di molti dei testi rappresentati.
Il testo tratta della vita e delle opere di San Francesco d'Assisi, soprattutto della sua conversione che lo porta a rinnegare la violenza sanguinaria delle Crociate, e dalla guerra (purtroppo da attualità anche oggi!) per dedicarsi con devozione religiosa all'amore incondizionato per tutti gli uomini e per tutte le creature di questo mondo. Il Maggio si conclude con il Cantico delle Creature, in cui Francesco proclama che l'universo è una famiglia e l'amore verso il prossimo l'unico scopo della vita di un uomo.
Dopo lo spettacolo al PalaSologno sarà possibile mangiare gnocco fritto e salumi.