Home Diocesi ne' Monti Unità Pastorale di Carpineti, domenica 24 è la giornata dedicata ai nonni

Unità Pastorale di Carpineti, domenica 24 è la giornata dedicata ai nonni

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal 24 al 31 luglio 2022

DOMENICA 24 luglio

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (defunti di Bertolini Maria) ore 11.15 (pro populo)
ore 18.00 (def. Cavandoli Dovilio e Stefani Luigia)
Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 Abbazia Marola ore 11.00

LUNEDI’
25 luglio Festa di San Giacomo
S. Messa: ore 18.00 (def. Cornioli Amos e Gisvaldina)

MARTEDI’
26 luglio Memoria dei Ss. Gioacchino ed Anna
S. Messa: ore 18.00 (per tutti i nonni e le nonne)

MERCOLEDI’
27 luglio S. Messa: ore 10.30 (def. Rossi Giancarlo)

GIOVEDI
28 luglio S. Messa: ore 18.00 (def. Gatti Marina)

VENERDI’
29 luglio Memoria di Ss. Maria, Marta e Lazzaro
S. Messa: ore 18.00 (def. Mercati Omero)

SABATO
30 luglio S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino Velluciana ore 20.00

DOMENICA
31 luglio S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Rondanini Francesco, Onesta e Giuseppina)
ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (def. Dallari Adelmo e Pia)
Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 Abbazia Marola ore 11.00

MEDITAZIONE DOMENICALE. La forza della preghiera. La preghiera non è una comunicazione a senso unico tra l’orante, che spera di essere esaudito, e Dio. È un dialogo che apre alla comunione tra cielo e terra: nella preghiera, l’uomo sperimenta di non doversi elevare al cielo, perché è il Signore ad abbassarsi e tendere l’orecchio al suo grido. Gesù non si limita a insegnare ai suoi discepoli parole per pregare, ma indica loro uno stile per poterlo fare con frutto: devono essere consapevoli di essere figli che si rivolgono al padre, invocando l’avvento del suo Regno e chiedendo il pane quotidiano, perdonandosi a vicenda con la forza del perdono ricevuto, nell’attesa del dono per eccellenza, lo Spirito Santo (vangelo). Abramo non si stanca di intercedere per Sodoma e Gomorra: ogni volta l’uomo di fede rilancia la posta in palio, sapendo di poter confidare nella misericordia di Dio (prima lettura). Scrivendo alla comunità cristiana di Colosse, Paolo afferma la portata salvifica del battesimo che ha ricevuto, partecipando alla morte e risurrezione del Signore Gesù. Il documento di condanna, che pendeva sul loro capo, è stato per sempre rimosso: in virtù della croce di Cristo sono passati dalla morte alla vita (sec. lettura).

GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI. Si festeggia oggi, domenica 24 luglio la seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani, voluta da Papa Francesco, dal tema: "Nella vecchiaia daranno ancora frutti". Papa Francesco ha stabilito, nel 2021, che questa Giornata si celebrerà ogni anno la quarta domenica di luglio, che è vicina al 26 luglio festa dei santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù. La cura degli anziani e il loro dialogo con le nuove generazioni è una preoccupazione costante di Francesco, che ha dedicato buona parte delle udienze del mercoledì di quest'anno a una catechesi sulla vecchiaia. Il Papa desidera in questa occasione “celebrare il dono della vecchiaia e ricordare coloro che prima di noi e per noi custodiscono e tramandano la vita e la fede. I nonni, che hanno nutrito la nostra vita, oggi hanno fame di noi: della nostra attenzione, della nostra tenerezza”. L’obiettivo del Papa è anche quello di voler far riflettere sul valore di queste figure che rappresentano le nostre radici, tramandano le tradizioni e sono anello di congiunzione tra diverse generazioni. La nostra Unità Pastorale li ricorderà durante le S. Messe di questa domenica, e in modo particolare martedì 26 nella celebrazione delle ore 18.00. Santi Gioacchino ed Anna pregate per i nonni e gli anziani

LA VISITA. Ogni giorno a mezzogiorno, un giovane si affacciava sulla porta della chiesa e ripartiva qualche minuto più tardi. Portava un camiciotto a quadri e i jeans sdruciti, come tutti i giovani della sua età. Aveva in mano un sacchetto di carta con i panini per il pranzo. Insospettito, il parroco gli domandò che cosa ci venisse a fare. Perché, con i tempi che corrono, c’è gente che ruba anche in chiesa. “Vengo a pregare” rispose il giovane. “Pregare…Come fai a pregare così velocemente?”. “Beh…tutti i giorni mi affaccio in questa chiesa a mezzogiorno e dico soltanto: “Gesù, è Jim”, poi me ne vado. È una piccola preghiera, ma sono sicuro che Lui mi ascolta”. Qualche giorno dopo per un incidente sul lavoro, il giovane fu trasportato all’ospedale con alcune fratture molto dolorose. Fu sistemato in una camera con altri ricoverati. Il suo arrivo cambiò il reparto. Dopo un paio di giorni la sua camera era diventata un punto d’incontro per tutti i pazienti del corridoio. Giovani e anziani si davano appuntamento intorno al suo letto e lui aveva un sorriso e una battuta d’incoraggiamento per tutti. Venne a visitarlo anche il parroco e, accompagnato da un’infermiera, si recò al letto del giovane. “Mi hanno detto che sei molto malconcio, ma che nonostante questo conforti tutti gli altri. Come fai?” “È grazie a uno che mi viene a trovare tutti i giorni a mezzogiorno”. L’infermiera lo interruppe: “Ma non c’è nessuno che viene a mezzogiorno”. “Oh sì! Viene tutti i giorni, si affaccia alla porta della camera e dice:” Jim, è Gesù” e se ne va.
Perché anche tu, qualche volta non cogli l’occasione di affacciarti sulla porta della chiesa per una breve preghiera?

Offerte ricevute: Rossi Ornella per la parrocchia. Ovi Corrado per la chiesa. A tutti Grazie!