Terminata la 50^ edizione della Granfondo Matildica, rimane un bilancio del tutto positivo per una giornata ricca di sport e talenti, ma anche di eventi collaterali degni di nota.
91 i ciclisti reggiani che hanno tagliato il traguardo. Nella graduatoria assoluta della mediofondo, la prima atleta reggiana figura al 2° posto della classifica. Si tratta di Eleonora Calvi di Coenzo del Team Rodman, battuta solo dalla campionessa europea Luisa Isonni.
La seconda reggiana del mediofondo è stata Rebecca Veronesi, della Asd Cooperatori, che ha collezionato il settimo posto assoluto. La terza è stata Elena Vernia della S.C. Rubierese (13^).
Nella gara di mediofondo maschile i primi tre reggiani sono risultati essere: Andrea Ferrarini (New Motor Bike), classificato 30° nella graduatoria assoluta, Milo Cuccolini (Squadra Reggio) classificato 43° e Rodolfo Ruggi (Pro Cycling) classificato 44°.
Nella gara più impegnativa della Granfondo, il reggiano più veloce a percorrere i 159 km del percorso è stato Stefano Zanichelli, tesserato per la Nuova Corti Sassuolo, 17° nella classifica assoluta, seguito da Filippo Bigi della New Motor Bike (22°) e da Andrea Magnani di Squadra Reggio (35°).
Fra le donne la reggiana più veloce della Granfondo è stata Fabia Maramotti (10° posto assoluto) di Squadra Reggio, seguita da Claudia Guatti Zuliani (19^) del Team Colpack e da Lucia Spreafico (24^) della Asd Cooperatori.
Episodio curioso è stato quello della ciclista norvegese arrivata sabato pomeriggio a Reggio Emilia senza la sua bicicletta. Grazie alla collaborazione del meccanico Stefano Ghidini è partita subito la ricerca di un mezzo idoneo ed è stato fissato l’appuntamento un’ora prima della gara per la consegna.
Migliaia di litri d’acqua i litri d'acqua nei vari punti di ristoro, poi versati nelle borracce dei ciclisti, anche se l’acqua più gradita, perché più fresca, è risultata essere quelle delle fontanine blu installate da Iren lungo il percorso.