L’Amministrazione comunale di Carpineti esprime il proprio cordoglio alla famiglia Tincani per la scomparsa del loro caro maestro Arnaldo.
In un messaggio di condoglianze indirizzato alla moglie Gabriella, alle figlie Annamaria, Doriana ed Enrica, il sindaco Tiziano Borghi ricorda la figura del concittadino carpinetano quale punto di riferimento autorevole e di grande spessore culturale.
Classe 1933, figlio di Vittorio (ufficiale dei carabinieri reali) e di Bertolini Anna, Arnaldo Tincani, insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, lega il suo cognome alla borgata Tincana di Casteldaldo (Carpineti), dove è nato e cresciuto.
La sua casa è stata dimora ininterrotta dell’ascendenza paterna da oltre sette secoli (ante 1299), il che costituisce un primato di longevità abitativa da parte dello stesso gruppo parentale.
Insegnante per quarant’anni in varie scuole dell'obbligo sparse nell’Appennino reggiano e in città, la firma del maestro Tincani appare su una settantina di pubblicazioni di carattere storico, fra cui una decina di biografie.
Arnaldo Tincani ha visitato i luoghi della memoria, traendo frutto dalla vasta documentazione esplorata e dalla fattiva collaborazione con valenti studiosi, in particolare i compianti professori Francesco Milani (suo docente di greco e latino presso il seminario di Marola), Odoardo Rombaldi, Gino Badini, Giuseppe Plessi, Giovanni Santini, Vito Fumagalli.
Interprete del Medioevo, stagione a lui congeniale per le implicanze di lunga durata, si colloca in posizione di equilibrio tra la storiografia ufficiale e il realismo intellettuale dei ricercatori a lungo campo.