Al Rifugio “Cesare Battisti”, situato a 1761 metri di quota nell’alto Appennino Reggiano a Lama Lite, tra il Cusna e il Monte Prado, escursionisti ed alpinisti potranno misurare la pressione arteriosa e ricevere informazioni sulla salute del cuore in montagna.
Parte in molti rifugi del CAI, la campagna di sensibilizzazione sull’ipertensione arteriosa e sugli effetti cardiovascolari dell’ascesa a quote moderate – alte che si svolgerà il 16 e 17 luglio.
In occasione della misurazione pressoria verrà compilato un questionario (in modo anonimo) e sarà effettuata una misurazione della percentuale di Ossigeno nel sangue per valutare l’ossigenazione del sangue alla quota raggiunta.
Gli esperti della Commissione Medica del Cai saranno al rifugio dalle 11,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00 di sabato 16 luglio, dalle 9,00 alle 12:00 e dalle 1,30 alle 17,00 di domenica. Nella serata di sabato gli ospiti del “Battisti” potranno ricevere ulteriori informazioni sul rapporto tra pressione arteriosa e montagna.
L’iniziativa è promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), dalla Commissione Centrale Medica del Cai e dalla Società Italiana della Medicina di Montagna (S.I.Me.M.) e sostenuta dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università di Milano-Bicocca. La campagna si svolge nel contesto della “Giornata Mondiale contro l’Ipertensione arteriosa”. L’obiettivo è sensibilizzare i frequentatori della montagna sugli effetti dell'ipossia in quota sull’apparato cardiovascolare, e sulle conseguenze che questa esposizione può avere su eventuali patologie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda l'ipertensione arteriosa.
