Se potessi un giorno ritrovarti, madre,
venerare il tuo accogliente grembo,
sentire la tua voce chiamare il mio nome,
ritrovare l’amorevolezza di una carezza.
Se potessi un giorno rivedere il tuo volto,
specchio sfolgorante della tua semplicità,
se potessi ritrovare il tuo sorriso disinvolto,
visione rara e lontana della nostra complicità.
Risponde flebile l’eco al mio richiamo,
perdendosi vano nell’orma del presente,
il ricordo dei nostri giorni mi dice quanto ti amo,
mentre barcolla singhiozzante nel buio la mia mente.
Se potessi prenderti e portarti via dall’aldilà,
sconfiggere morte e tenebre per una nuova vita,
in un vivere quotidiano che sente il bisogno di te,
se potessi, anche se so che non potrò più averti.
Alberto Bottazzi, dedicata a mia madre Gina.
Complimenti Sig.Bottazzi questa poesia è un inno all’ amore per la mamma, la Sua ,la mia e nella quale mi ci riconosco molto e che Lei è riuscito ad esprimere in modo stupendo. Grazie
Daniela
Leggendo il Suo commento non posso che ringraziarla sig. Daniela.
Grazie,
Alberto Bottazzi
Alberto Bottazzi