A causa dell’emergenza idrica e vista la rilevanza rivestita dal nodo idraulico sul Po il Cda del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, in via straordinaria, ha deciso di riunirsi all’interno dell’impianto consortile di Boretto, in provincia di Reggio Emilia, per confrontarsi sui temi all’ordine del giorno primo tra tutti l’emergenza siccità, ormai endemica, che ha colpito il bacino Padano.
Dall’analisi dell’attuale stato dell’arte emerge come le complesse manovre – dalla natura eccezionale ed effettuate giornalmente dal Consorzio con impiego massiccio di uomini, mezzi e risorse economiche – stiano seguitando a garantire la continuità della derivazione, pur se in misura ridotta (al 50-60% della risorsa che, comunque, è un dato in linea con la stagione); ma che le condizioni del fiume, i cui afflussi sono in costante decrescita potrebbero, nel caso perdurasse l’assenza di significative precipitazioni, imporre eventuali riduzioni: per cui l’Emilia Centrale farà di tutto per garantire la risorsa idrica al comparto agricolo, ma sempre finché possibile e restando in linea con i dettami regionali e distrettuali.
Intervenuto in apertura di seduta Marcello Bonvicini, presidente dell’Emilia Centrale – che ha condotto i membri dell’intero Consiglio d’Amministrazione all’interno del greto del Po, in prossimità delle manovre straordinarie che l’ente di bonifica sta eseguendo per continuare a garantire la derivazione della risorsa idrica necessaria all’agricoltura, finché possibile – ha sottolineato: “Oggi era importante riunirsi qui: la ‘presa’ di Boretto riveste un valore fondamentale per l’intero comprensorio irriguo dell’Emilia-Romagna centrale, poiché serve 210 mila ettari di territorio a forte vocazione agricola tra le province di Reggio Emilia, Modena e anche parte della destra mantovana. Il Consorzio seguita, con notevole impiego di risorse umane ed economiche, a fare tutto il possibile per continuare a garantire l’acqua al comparto agricolo finché sarà possibile derivare”.
Alla seduta erano inoltre presenti e sono intervenuti anche Ada Giorgi, presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po; e Matteo Benassi, sindaco del Comune di Boretto.