"Non mi rispondete pubblicamente e dite che la mia non è una urgenza? Bene, fatelo attraverso i giornali". E' molto amareggiata Sandra Pinelli, gestrice del Circolo Arci Frank di Pianello, in comune di Castelnovo Monti. La chiusura totale del ponte sulla provinciale 108, per opere di consolidamento, che appunto attraversa il Secchia a Pianello, comporterà per sette mesi la deviazione del traffico sulla Sp 18 Busana – Ligonchio – Passo Pradarena per gli spostamenti tra Castelnovo Monti e Ligonchio e sulla Sp 9 Felina – Villa Minozzo – Civago e successivamente sulla Sp 59 (per i veicoli diretti a Sologno e Ligonchio) per quanto riguarda invece gli spostamenti da Felina verso Villa Minozzo, Sologno e Ligonchio (e viceversa).
"Di fatto perdiamo i soci che giungono dal crinale e da valle, la maggior parte - lamenta Sandra Pinelli -. Ci dispiace avere appreso da un giornale l'inizio dei lavori che riguardano il ponte pianello, con conseguenza, l'interruzione del passaggio. Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale! Siamo consapevoli dell'importanza di questo intervento, ma altrettanto consapevoli che questo recherà non pochi disagi, sia per noi come circolo Arci, dato che molti nostri soci provengono dal versante di Villa Minozzo e Toano, Modena ora costretti ad allungare il percorso di non pochi km e con costi esorbitanti sul gasolio e benzina, soprattutto considerando che noi esistiamo grazie ai nostri associati, non tralasciando il fatto che subendo quasi certamente un calo del lavoro, come piccola attività recheremo un danno anche ai nostri fornitori della zona, che da anni sono con noi. Ma anche per i cittadini della nostra montagna , che per lavoro utilizzano quel tratto. Ci chiediamo come la Provincia di Reggio Emilia non abbia pensato ad una 'struttura' temporanea per l'attraversamento di quel tratto. Dopo 2 anni di chiusure non è accettabile che tutto questo venga gestito in questo modo, da chi invece dovrebbe tutelare e incentivare le attività socio-ricreative sul proprio territorio. Ci è stato detto che questa non è una priorità, per noi che lavoriamo d'estate invece lo è".
8 COMMENTS
Attraversamento temporaneo??? Lei sta scherzando vero. Poi magari lasciamolo aperto per il circolo Arci così se crolla e provoca dei morti non fa niente. L importante è il circolo Arci vero. La gente se vuole venire allunga la vita, ma viene lo stesso.
Che commento inutile ! qui si chiede una soluzione x salvare il ponte e le attivita’ presenti (c’e anche un maneggio) non ti rinviare i lavori …. Se il circolo fosse suo sono certo che la penserebbe come me.
Egregio Andrea
non capisco perchè lei trovi così assurda l’ipotesi di un attraversamento temporaneo, che sarebbe utilissimo per tutti, e non solo per il circolo Arci (che come scrive Sandra ha una forte valenza culturale sul territorio) ed i suoi soci. Non so se si rende conto di quanto deve allungare la strada, ad esempio, chi deve andare da Sologno a Castelnovo.
Con il fiume in secca come in questo periodo, a mio avviso sarebbe stato relativamente semplice realizzare un guado provvisorio, come è già stato fatto in altri casi. E basterebbe farlo a modo, per non farlo crollare.
Posso naturalmente sbagliarmi, ma da quanto lei scrive, mi sembra traspaia un’avversione ideologica (forse politica?) nei confronti del circolo Arci. Non è che se queste lamentele le avesse sollevate qualcun’altro, anche lei poteva essere d’accordo?
io lo percorrevo ogni giorno per andare a lavorare, ora devo allungare il giro spendendo tempo e soprattutto danaro in piu, il guado farebbe comodo a tutti.
Un guado??? Hahaahah e certo così se il fiume dovesse tornare alla normalità, sarebbe inutile. Dai per favore non siamo agli antichi Romani. Il ponte va messo in sicurezza per il bene di tutti. punto.
Si chiude. Per me può essere Arci, Acli o del Vaticano
Il ponte è pericoloso. Giusto chiuderlo per il bene di tutti.
evidentemente il disagio non tocca il signor andrea, comodo dare aria ai denti quando non si e interessati dal problema, il fiume alla normalita purtroppo ci tornera forse in autunno, in questi mesi estivi un po di ghiaia pressata non sarebbe la morte di nessuno, ma tanto per criticare il punto di vista altrui si e sempre pronti!!!!!!
Il signor Andrea sarà sicuramente un tecnico della provincia, altrimenti non si spiega come un cittadino e magari anche pendolare possa giustificare una cosa del genere, ormai la provincia è un ente inutile, non sfalcia neppure l’erba a bordo strada, non credo sia in grado di pensare ai disagi che comporta a delle attività o ai pendolari la chiusura di un ponte per sette mesi.
Noto con rammarico che a due settimane dalla chiusura del ponte, e stato accantonato ma mi pare e non vorrei sbagliarmi,ma non c’è nessuno a lavorare, noi subiamo disagio per un cantiere fermo, vi sembra normale?
Attraversamento temporaneo??? Lei sta scherzando vero. Poi magari lasciamolo aperto per il circolo Arci così se crolla e provoca dei morti non fa niente. L importante è il circolo Arci vero. La gente se vuole venire allunga la vita, ma viene lo stesso.
Andrea
Che commento inutile ! qui si chiede una soluzione x salvare il ponte e le attivita’ presenti (c’e anche un maneggio) non ti rinviare i lavori …. Se il circolo fosse suo sono certo che la penserebbe come me.
Gian
Egregio Andrea
non capisco perchè lei trovi così assurda l’ipotesi di un attraversamento temporaneo, che sarebbe utilissimo per tutti, e non solo per il circolo Arci (che come scrive Sandra ha una forte valenza culturale sul territorio) ed i suoi soci. Non so se si rende conto di quanto deve allungare la strada, ad esempio, chi deve andare da Sologno a Castelnovo.
Con il fiume in secca come in questo periodo, a mio avviso sarebbe stato relativamente semplice realizzare un guado provvisorio, come è già stato fatto in altri casi. E basterebbe farlo a modo, per non farlo crollare.
Posso naturalmente sbagliarmi, ma da quanto lei scrive, mi sembra traspaia un’avversione ideologica (forse politica?) nei confronti del circolo Arci. Non è che se queste lamentele le avesse sollevate qualcun’altro, anche lei poteva essere d’accordo?
Andrea
io lo percorrevo ogni giorno per andare a lavorare, ora devo allungare il giro spendendo tempo e soprattutto danaro in piu, il guado farebbe comodo a tutti.
anonimo
Un guado??? Hahaahah e certo così se il fiume dovesse tornare alla normalità, sarebbe inutile. Dai per favore non siamo agli antichi Romani. Il ponte va messo in sicurezza per il bene di tutti. punto.
Si chiude. Per me può essere Arci, Acli o del Vaticano
Il ponte è pericoloso. Giusto chiuderlo per il bene di tutti.
Andrea
evidentemente il disagio non tocca il signor andrea, comodo dare aria ai denti quando non si e interessati dal problema, il fiume alla normalita purtroppo ci tornera forse in autunno, in questi mesi estivi un po di ghiaia pressata non sarebbe la morte di nessuno, ma tanto per criticare il punto di vista altrui si e sempre pronti!!!!!!
anonimo
Il signor Andrea sarà sicuramente un tecnico della provincia, altrimenti non si spiega come un cittadino e magari anche pendolare possa giustificare una cosa del genere, ormai la provincia è un ente inutile, non sfalcia neppure l’erba a bordo strada, non credo sia in grado di pensare ai disagi che comporta a delle attività o ai pendolari la chiusura di un ponte per sette mesi.
Fabio
Noto con rammarico che a due settimane dalla chiusura del ponte, e stato accantonato ma mi pare e non vorrei sbagliarmi,ma non c’è nessuno a lavorare, noi subiamo disagio per un cantiere fermo, vi sembra normale?
Anonimo