Il consigliere comunale di minoranza Federico Predieri, appartenente al Gruppo Misto, denuncia: “Ogni giorno furti, atti di vandalismo, discariche a cielo aperto, macchine che sfrecciano davanti gli asili, tutto questo rischia di fare perdere il valore di Viano, la sicurezza di tutti deve essere un bene primario”.
“E’ ora di essere realisti e prendere posizione – dichiara - questa non è polemica politica ma un problema serio e reale, dopo i recenti atti di vandalismo bisogna mettere in campo soluzioni radicali e efficaci per individuare e punire i responsabili dei misfatti. I nostri concittadini sono stanchi, servono sistemi di videosorveglianza e una maggiore presenza delle forze dell’ordine”. E annuncia che a breve, con il presidente del circolo Fratelli d’Italia di Viano, Giordano Valentini, “provvederemo a promuovere una raccolta firme a riguardo”.
Predieri denuncia anche la situazione dei rifiuti nel Comune, in particolare alla frazione di San Giovanni Querciola e dichiara: “Su segnalazione di parecchi cittadini, negli ultimi mesi i bidoni e i cassonetti dei rifiuti sono sempre pieni e, in alcuni casi come quelli dell’umido, alcuni rotti dai quali fuoriesce materiale maleodorante che non solo sporca le piazzole dove sono stoccati ma possono divenire una mangiatoia per topi è animali selvatici”.
“Come consigliere comunale - aggiunge - chiedo che Iren proceda a sostituire i cassonetti e i bidoni rotti e aggiunga altri nei luoghi di passaggio, ad esempio piazzola del Predale, dove è necessario un secondo bidone per la raccolta del vetro. O in alternativa i mezzi di raccolta facciano più svuoti durante la settimana rispetto ai previsti attuali”.
“Siamo tra i comuni dove le aliquote per il servizio sono pagate al massimo – conclude – e che avrà in bolletta un ulteriore aumento, ritengo sia un dovere ecologico differenziare la spazzatura il più possibile ma proprio per questo abbiamo diritto che gli enti preposti rispondano efficacemente difronte a questo tipo di disservizi”.
Trovo che l’amore verso il proprio Paese, a cominciare dai luoghi dove abbiamo dimora e radici, sia sentimento nobile ed encomiabile, nonché uno dei pilastri del senso civico, che può far crescere la “responsabilizzazione” aiutandoci così a preservare in qualche modo le nostre comunità da azioni biasimevoli come “atti di vandalismo, discariche a cielo aperto ….”.
Nel corso dell’Ottocento l’amor patrio, che fa abbastanza il paio con lo spirito identitario, è stato lungamente celebrato, salvo poi andare un po’ in disuso, lasciando per così dire il posto alla “omologazione”, o qualcosa del genere, e c’è da augurarsi, almeno a mio vedere, che possa esser riscoperto e rivalutato come credo meriti.
P.B. 28.06.2022
P.B.