Riceviamo e pubblichiamo
Zona Pastorale di Felina
26.06.2022 -Domenica XIII del Tempo Ordinario (Anno C)
Prima Lettura. 1Re 19,16b.19-21: Chiamata e risposta dei profeti.
Salmo Responsoriale Sal 15,1-2.5; 7-8; 9-10; 11:
Il salmista verbalizza i sentimenti di colui che risponde positivamente alla vocazione.
Seconda Lettura Gal 5,1.13-18: Chiamata dei battezzati.
Vangelo : Lc 9,51-62: Chiamata di tutti gli uomini.
Calendario settimanale
Sabato 25 giugno Cuore immacolato della B V MARIA
Domenica 26 giugno Domenica XIII
Lunedì 27 giugno
Ore 20,15 Santa Messa a Casa Nostra
Martedì 28 Ggiugno Sant’ Ireneo
Ore 20,15 Santa Messa a Fariolo
Mercoledì 29 giugno SS Pietro e Paolo
Ore 20,15 Santa Messa a Gatta oratorio san Giacomo
Giovedì 30 giugno
Ore 20,15 Santa Messa a Roncroffio
Venerdì 1 luglio
Ore 20,15 Santa Messa a Ramusana
Sabato 2 luglio
Ore 10,00 Santa Messa a Soraggio
Domenica 3 luglio Domenica XIV
Visita – Benedizione alle Famiglie: Gatta
Un racconto per l’anima
Il peccato veniale (analogie)
Un giorno Gesù, chiamati a sé Pietro e Giovanni, con loro s’incamminò su per un monte. Via facendo, dice ai due:
"Pigliate ciascuno una pietra e portatela con voi!"
Pietro, pensando d’essere più furbo, raccoglie un piccolo sasso; Giovanni, invece, spinto dalla sua generosità, prende con sé una grossa pietra.
La salita è lunga. Giovanni fa fatica. Pietro lo deride: "Povero Giovanni, perché ti sei caricato un sasso così grosso? Perché non hai fatto come me? Gesù ci ha comandato di prendere una pietra, non un macigno!"
Gesù sente tutto, ma tace. Giunti sul monte, il Salvatore, volendo insegnare a Pietro ad essere più generoso, invita i due discepoli a sedersi. Vedendo che alla stanchezza dei due s’unisce anche la fame, comanda di presentargli le pietre, portate sul monte. Le benedice. Diventano pane fragrante.
Il pane di Pietro è poco, un solo boccone; mentre quello di Giovanni è un pane grosso, grosso e di gusto squisito.
Gesù sorride. Giovanni si meraviglia. Pietro è confuso... e rimane affamato!
(cf L. Chiavarino, Don Bosco che ride, Paoline).
Gesù non si lascia battere da nessuno in generosità. Se noi gli daremo tutto, lui pure ci darà tutto. Ma il tutto di Gesù è molto, molto, molto più grande del
nostro. Gesù non inganna, fidiamoci sempre di lui, non resteremo mai delusi.
Enciclica Laudato sii del Santo Padre Francesco
Capitolo sesto - “Educazione e spiritualità ecologica”
VII. La Trinità e la relazione tra le creature
240. Le Persone divine sono relazioni sussistenti, e il mondo, creato secondo il modello divino, è una trama di relazioni. Le creature tendono verso Dio, e a sua volta è proprio di ogni essere vivente tendere verso un’altra cosa, in modo tale che in seno all’universo possiamo incontrare innumerevoli relazioni costanti che si intrecciano segretamente. Questo non solo ci invita ad ammirare i molteplici legami che esistono tra le creature, ma ci porta anche a scoprire una chiave della nostra propria realizzazione. Infatti la persona umana tanto più cresce, matura e si santifica quanto più entra in relazione, quando esce da sé stessa per vivere in comunione con Dio, con gli altri e con tutte le creature. Così assume nella propria esistenza quel dinamismo trinitario che Dio ha impresso in lei fin dalla sua creazione. Tutto è collegato, e questo ci invita a maturare una spiritualità della solidarietà globale che sgorga dal mistero della Trinità.
Domenica XIV del Tempo Ordinario (Anno C)
3 Luglio 2022
Vangelo secondo Luca (Lc 10,1-12;17-20)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!’’. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, per-ché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città». I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».