Oltre 20.000 presenze attese in Appennino questa estate per gli eventi sportivi
“Una Montagna di sport”. Non un semplice slogan, bensì un efficace riassunto di ciò che attende l’Appennino nei mesi estivi: una serie di appuntamenti di alto livello, molti dei quali nazionali o anche internazionali, che rappresentano un veicolo straordinario di promozione del territorio. Promozione che si esprime in termini estremamente concreti: sono previste, fino al prossimo autunno, oltre 20.000 presenze legate agli eventi sportivi grandi e piccoli, su tutto il territorio dell’Unione Montana dell’Appennino Reggiano.
Ad illustrare i principali e la loro ricaduta sul territorio, al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti sono intervenuti il capo della segreteria politica della presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, il presidente dell’Unione e sindaco di Carpineti Tiziano Borghi, l’assessore al turismo dell’Unione Appennino e sindaco di Ventasso Enrico Ferretti, il sindaco di Toano Vincenzo Volpi, l’assessore al turismo di Castelnovo ne' Monti Chiara Borghi ed altri amministratori in rappresentanza di tutti i Comuni appenninici.
“La Regione Emilia-Romagna ritiene lo sport un asset di straordinaria importanza per lo sviluppo del territorio” ha spiegato Manghi. “Quella a cui stiamo assistendo quest’anno in Appennino è una concentrazione inedita di grandi eventi, che in termini di presenze annunciate rappresenta un indubbio successo: la Regione sostiene direttamente alcuni tra gli appuntamenti principali, quali il Campionato Mondiale di Enduro a Carpineti, i raduni delle Squadre nazionali della Federazione Italiana Sport Sordi a Castelnovo ne' Monti, i campionati italiani di Ruzzola, gioco tradizionale radicato sul territorio, a Toano e Carpineti, i Campionati Nazionali di atletica CSI a Castelnovo ne' Monti e il Raduno regionale Fidal sempre al Centro Coni, la MTB stage race, competizione di livello internazionale, la 50^ Grandfondo Matildica che quest’anno è anche Campionato Europeo Granfondo e Mediofondo dei cicloamatori. Parlare di 20.000 presenze in Appennino nei prossimi mesi, significa evidenziare il risultato di un lavoro che è stato condotto per anni sulla dotazione impiantistica, sulla qualificazione dei percorsi in natura, sulla promozione della montagna come luogo di elezione per lo sport, ma anche su servizi essenziali che completano l’offerta territoriale come l’Ospedale Sant’Anna, le cui professionalità ad esempio sono state fondamentali per la designazione di Castelnovo come Centro Federale Pilota della Federazione Nazionale Sport Sordi. Sulla base di questo lavoro bisogna costruire il futuro, in sinergia tra gli Enti locali, la Regione, l’Associazionismo Sportivo e anche gli imprenditori del settore ricettivo per ampliare e qualificare sempre di più l’offerta”.
Manghi ha anche sottolineato che l’impegno economico della Regione per tutte queste attività si aggira sui 200.000 euro.
“Ringraziamo la Regione – aggiunge il Presidente dell’Unione, Tiziano Borghi – con la quale la collaborazione per raggiungere risultati di questo livello è fondamentale. Tra pochi giorni a Carpineti ci apprestiamo ad ospitare uno degli eventi principali di questa estate, il campionato mondiale di enduro, che da solo porterà in montagna, nell’arco di tre giorni, circa 10.000 persone. Ospitare questo tipo di iniziative internazionali ci mette anche alla prova come sistema di accoglienza a livello organizzativo, e ci servirà per crescere. Ringrazio anche tutte le associazioni sportive che sono un grande patrimonio del nostro territorio, composte da persone che spendono impegno e passione, coinvolgono i giovani, fanno crescere la montagna”.
Vincenzo Volpi ha aggiunto che “tra le iniziative in programma ce ne sono alcune che valorizzano tradizioni radicate in Appennino, proprio come il gioco della ruzzola o ruzzolone: i campionati italiani si giocheranno sui campi di Toano e Colombaia di Carpineti, e richiameranno appassionati da molte regioni. Questo gioco fa parte della Federazione Italiana degli Sport Tradizionali, riconosciuta dal Coni, e in Appennino conta tanti praticanti, anche giovani, che partecipano alle gare che dalla primavera all’autunno si svolgono anche fuori regione. È un bel movimento, che ci ricorda anche la nostra storia, e quanto sia ampia la gamma di discipline sportive che possono essere praticate negli impianti di cui è dotato l’Appennino, ma anche nell’ambiente naturale per le
attività outdoor”.
Enrico Ferretti, assessore al turismo dell’Unione, ha sottolineato le potenzialità del crinale in una proposta turistico - sportiva che copra tutto l’anno: “Abbiamo le potenzialità per essere attrattivi su tutte le quattro stagioni, grazie anche agli impianti sciistici e speriamo presto anche il palaghiaccio, sul quale stiamo lavorando ad una implementazione importante per rendere accessibile la pista anche ai disabili, anche in vista di una possibile designazione a centro federale nazionale della Federazione Sport Ghiaccio Italia. Poi in primavera, estate e autunno con la sentieristica, i percorsi per la mountain bike, palestre e campi all’aperto. Il crinale è pienamente inserito in questo tipo di offerta che coinvolge realmente tutto l’Appennino”.
Infine Chiara Borghi ha ricordato “il percorso di Castelnovo ne’ Monti Paese per lo sport, iniziato tanti anni fa e che oggi ci permette di contare su strutture quali il centro Coni, il centro polifunzionale Onda della Pietra, campi sportivi da calcio, tennis, basket, le palestre. Castelnovo ovviamente si pone come punto di riferimento per diversi grandi eventi grazie a questi impianti e alla dotazione ricettiva, ma è un lavoro che portiamo avanti in sintonia con tutti i comuni dell’Unione, e che sempre più è connesso al settore del turismo. In questo senso stiamo giocando una importante partita per il futuro del territorio, con risultati molto positivi”.