Perizie opposte per l’incidente avvenuto lo scorso 9 dicembre sulla statale 63, in cui perse la vita Ennio 'Gigi' Motti (fonte stampa locale, ndr).
Il legale dei parenti della vittima non condivide le conclusioni a cui è giunta la Procura e si oppone all’archiviazione chiesta dal Pubblico Ministero per l’automobilista che lo investì. Al giovane, indagato per omicidio stradale, i carabinieri hanno contestato, "la guida senza documento, la velocità non commisurata al luogo e la mancata precedenza sulle strisce".
Il 93enne stava rincasando dopo essere stato al Bar e stava attraversando le strisce pedonali quando è stato travolto da un giovane che guidava una BMW. Vani i tentativi di soccorrerlo.