Essere profetici, appassionati del Vangelo: questo l’invito che nell’omelia della Santa Messa vespertina celebrata venerdì 17 giugno in Sant’Agostino don Daniele Casini, assistente diocesano dell’Azione Cattolica – ha rivolto ai laici dell’associazione che da ben 140 anni è attivamente presente in diocesi.
Con lui hanno concelebrato gli assistenti: don Giovanni Rossi, don Evandro Gherardi e don Gionatan Giordani.
Don Daniele ha sottolineato l’importanza di dare piena e costante testimonianza di “passione cattolica”, cioè universale, in una situazione oggi quanto mai drammatica contrassegnata da una forte disumanità.
Il laico di Azione Cattolica deve essere appassionato – termine su cui il celebrante ha più volte insistito – di Cristo; deve comunicare il messaggio di salvezza a ogni persona e tenere vivo il dono della fede; deve avere la passione per l’unità e la comunione nella comunità ecclesiale.
Inoltre don Casini ha voluto ricordare il prezioso ruolo rivestito nella diocesi dagli assistenti di A.C. per la formazione spirituale e l’impegno del laicato cattolico in campo ecclesiale, civile, sociale, citando nomi di sacerdoti che indubbiamente dal secolo scorso hanno lasciato un’impronta nell’associazione: Alistico Riccò, Camillo Ruini, Luciano Monari, Franco Ruffini, Giancarlo Gozzi, Francesco Avanzi.
Al termine della celebrazione la presidente diocesana Sara Iotti ha sottolineato la rilevanza del ruolo che gli assistenti rivestono e li ha ringraziati per il loro generoso servizio.
g.a. rossi
