“Comune, impresa, ricerca scientifica e buona informazione: alleati per il bene comune” è il titolo del convegno organizzato dal comune di Vetto e dal Molino Caradello che si terrà il 18 giugno a partire dalle ore 10 nella sala polivalente in viale Italia 2.
“Parleremo della coltivazione dei grani antichi e dei grani rari in terreni marginali del territorio montano – afferma Aronne Ruffini, vicesindaco di Vetto con deleghe all’agricoltura, sviluppo rurale e Parmigiano Reggiano – coltivazioni che possono avere una grande importanza per lo sviluppo del territorio visto che hanno le potenzialità per rappresentare un’alternativa alle colture più diffuse, che sono ovviamente quelle foraggere per la produzione del Parmigiano Reggiano, che possono creare profitto e sostenere una differenziazione molto importante per la tenuta del comparto. In questo senso è rilevante la collaborazione con il Molino Caradello, che ha voluto con forza radicarsi sul territorio appenninico, dove lavora cereali biologici e convenzionali, tramite la macinatura a pietra, per produrre farine classiche e speciali di grano tenero, grano duro, di orzo, di ceci, di grano saraceno, di farro, di mais e pasta secca di alta qualità”.
Interverranno Adriano Facchini (agronomo), Vincenzo Brandolini (direttore lab chimica dell’università di Ferrara), Fabio Mantovani (direttore lab fisica nucleare applicata all’ambiente dell’università di Ferrara), Massimo Monti (direttore dell’azienda agraria dell’istituto "Nelson Mandela" di Castelnovo ne' Monti), Gael Azzolini (titolare del Molino Caradello), Lisa Bellocchi (presidentessa giornalisti europei agro e ambiente).
Al termine del convegno è previsto un buffet, la partecipazione è libera e gratuita.