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Il diabete “biricchino”, lo si può insegnare a scuola, ai più piccoli e alle famiglie

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“Melissa sogna…” è il progetto di due maestre, che hanno sentito l’esigenza di creare qualcosa che fosse scientifico, corretto, ma poetico e semplice. “Melissa sogna …” è prima di tutto un libro, scritto con la leggerezza di chi non vuole macigni sul cuore per vivere e raccontare di diabete di tipo 1, insulino-dipendente che, a Reggio Emilia, vede attualmente coinvolti circa 160 under 18. Del tema, per altro, si è recentemente parlato a Carpineti con una giornata formativa per insegnanti, promossa da Icc Carpineti Casina, Ausl e Fand Diabete Reggio Emilia.

Chiara Cerri, l’autrice di questa storia, ha saputo trasformare in una fiaba, quello che vive e che prova nella sua vita: “Il libro spiega il diabete ai bambini, parla ai genitori, agli insegnanti, agli adulti che devono trovare le parole giuste, e lo fa con le emozioni. Nel cuore la poesia, nella mente la scienza.  Soprattutto un piccolo uomo e una piccola donna hanno il diritto di sognare, credere, desiderare, imparare a scegliere e decidere. Perché il diabete ogni giorno richiede attenzione, coraggio e decisione. Perché del diabete non bisogna vergognarsi né sentirsi costretti a limiti e barriere senza via d’uscita”.

“Ecco quindi la domanda da cui siamo partite. Come si spiega il diabete a un bambino? A un piccolo corpo che cambia, a piccole orecchie che sentono tutto? A grandi occhi a cui nulla sfugge, grandi come l’anima senza misura di cui sono lo specchio. Come si fa? Per altro il Diabete di tipo 1, quello insulino-dipendente, è il più ‘birichino e dispettoso’”.

“L’esordio del diabete – spiega l’autrice - genera in bambini e genitori un tumulto di sentimenti fatti di paura, rabbia, ansia e tristezza. Per questo insegnare ai più piccoli, ma anche ai più grandi, un atteggiamento responsabile, ma non eccessivamente razionale aiuta ad avere equilibrio e controllo sulle scelte che la condotta quotidiana esige. E allora parliamone. Diffondiamo cultura semplice e sfumature colorate, perché tutti devono sapere e avere gli strumenti per comprendere”.

A tal proposito è maturata la scelta alla conclusione del libro, di crearne una versione semplificata con la Comunicazione aumentativa alternativa (Caa). Per raggiungere proprio tutti. La Caa, infatti, rappresenta un approccio che offre una modalità facilitata a chi ha problemi nella comunicazione verbale e difficoltà cognitive, ma anche ai più piccoli o agli stranieri, che non sapendo ancora leggere o capire la lingua trovano nei pittogrammi di cui essa si compone, cioè nell’unione di parola e immagine, un canale immediato di comprensione.”

Le autrici ritengono possa essere un grande successo vedere il libro tra quelli suggeriti sull’argomento presso centri pediatrici, reparti specializzati, consultori, associazioni, ma anche scuole… per sensibilizzare sull’argomento ed essere d’aiuto per genitori, insegnanti e bambini.

 

 

AUTRICE: Chiara Cerri ILLUSTRATRICE: Francesca Collovà

EDITORE: Tomolo Edizioni COLLANA: Anime bambine

ANNO: 2022 PREZZO: 15,00

PAGG. : 82 a colori

ISBN:9791280536280

Il libro si trova su tutte le principali piattaforme online (Amazon, IBS,  La Feltrinelli, ecc...), sul sito della casa editrice e si può ordinare nelle librerie indipendenti di tutta Italia, tramite il nostro distributore Libro.Co.

 

 

L’autrice, Chiara Cerri

Chiara Cerri è una maestra “in missione” di scuola primaria, laureata e specializzata nell’insegnamento ai bambini diversamente abili e nel metodo Montessori. Studia e sperimenta approcci e strumenti per CAApire e offrire ai bambini più fragili sorrisi e chiavi di accesso alla conoscenza e al mondo sociale. Vive nelle campagne novaresi, nei pressi del meraviglioso Lago d’Orta, da quando è nata nel 1981. La incantano l’arte e la natura in ogni loro forma di espressione. Colleziona storie, luce e colori attraverso la sua passione per la fotografia e la scrittura.

Chiara Cerri e Francesca Collovà

L’illustratrice, Francesca Collovà

L’illustratrice Francesca Collovà, nata a Novara nel 1979, vive a Cureggio da dieci anni, con Damiano, e i suoi bimbi: Maddalena e Pietro. Laureata in scienze dell’educazione, si è specializzata in pedagogia montessoriana e in arteterapia. Insegna nella scuola primaria da vent’anni. Appassionata di grammatica, ha ideato materiali montessoriani sul linguaggio. Ha scritto e illustrato il piccolo albo “Imparato” per Tomolo Edigiò.