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Casa della Cultura a Casina, domenica le copertine illustrate della Azzali

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La Casa della Cultura di Casina diventa sempre di più uno spazio culturale di alto profilo.

Dopo la presentazione del libro della psicologa Canovi, “Di troppo amore. Fuori dal labirinto della dipendenza affettiva”, edito da Sperling & Kupferk, che si è tenuta lo scorso mercoledì 8 giugno, la Casa della Cultura è pronta ad ospitare un altro evento.

Domenica 12 giugno alle ore 18, verrà inaugurata una mostra di copertine di libri illustrate dell'artista Maria Cecilia Azzali. La mostra è visitabile fino al 30 luglio negli orari di apertura della biblioteca: martedì, venerdì e sabato ore 9-12; mercoledì e giovedì ore 9-12 e 15-18.
L’evento sarà preceduto, alle ore 15, da un workshop con l'artista dal titolo “Progettiamo copertine assurde’, aperto a tutte le età finalizzato a realizzare copertine di un libro.
Alla Casa della Cultura saranno esposte alcune delle illustrazioni che l’artista ha realizzato per importanti case editrici, cui: tra cui Sonzogno, Marsilio, Penguin Random House, e Feltrinelli.

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Maria Cecilia Azzali è una illustratrice italiana nata a Reggio Emilia. Dopo aver studiato filosofia in Italia e Germania e illustrazione editoriale al MiMaster, ha fondato con altri nove creativi Studio Armad’illo, uno spazio creativo di disegnatori, grafici e designer a Milano, basato sulla condivisione fruttuosa di strumenti e competenze.
L’illustratrice lavora per lo più digitalmente con una tecnica da lei chiamata “stencil digitale”, disegnando spesso copertine per case editrici come Sonzogno, Marsilio, Penguin Random House, e Feltrinelli. Ha pubblicato un libro fotografico per bambini in Francia. Crea laboratori sperimentali rivolti a bambini e adulti per musei e istituti culturali, spesso utilizzando antiche tecniche fotografiche o oggetti ritrovati e di scarto.
Collabora con alcuni fotografi come responsabile di post-produzione e set designer. Al momento spende parte del suo tempo lavorando a scuola con bambini con necessità speciali, trovando in essi una fonte inesauribile di inventività e ispirazione. È membro di alcuni comitati riuniti attorno a cause ambientali o sociali, creando grafiche per campagne spesso inusuali di resistenza o protesta.