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Castelnovo, l’oratorio Don Bosco e il processo all’ambiente

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Venerdì 3 giugno, dalle ore 9,30 alle 12, l'oratorio Don Boscco di Castelnovo presenta “Green Attack – Processo all’ambiente” partendo da un quesito provocatorio: l’ambiente, è colpevole o innocente?

Green Attack, processo all'ambiente è organizzato da Pmg - Progetto Montagna Giovani (promosso e sostenuto dall’Unione montana dei comuni dell’Appennino reggiano e dal comune di Castelnovo Monti e gestito dal centro sociale Papa Giovanni XXIII con Asc Teatro Appennino), con la partecipazione attiva dei giovani del collettivo Jerrycan e in collaborazione con il Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, il centro Don Bosco e con gli istituti N. Mandela e Cattaneo-Dall’Aglio.

L'obiettivo del progetto è di incoraggiare la partecipazione dei giovani e dei cittadini e incrementare il livello di consapevolezza e interesse rispetto alle tematiche della salvaguardia dell’ambiente.

Sull’evento di venerdì,  spiegano i ragazzi del Pmg “Gli sconvolgimenti climatici stanno mettendo a repentaglio la vita stessa sul pianeta. In molti accusano la condotta del genere umano, ma altrettanti danno la colpa all'ambiente, troppo aggressivo nei nostri confronti, che ci costringe a difenderci, rendendoci vittime."

Due le tesi a confronto: quella di un ambiente ostile che ci costringe a modificare le abitudini e che ci sottopone a scelte economiche insostenibili e quella della difesa dell’ecosistema naturale e della salvaguardia ambientale, fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta, dell’umanità.

Serve un giudizio chiaro e imparziale che possa mettere fine a questo scambio di accuse tra i contendenti: a questo scopo il tribunale speciale Pmg e la giuria popolare si riuniranno venerdì per determinare chi sia il colpevole e chi la vittima.

Un vero e proprio processo all’ambiente, con tutti i suoi riti e i suoi attori, in cui ogni soggetto porta le tesi a sostegno delle proprie opinioni e pensieri”.

Il dibattito è presentato e guidato dal giudice Roberto Baldini (docente di Filosofia), osservato e valutato da una “vera” giuria popolare: Valentina Davoli in rappresentanza del popolo (consigliera comunale Casina), Davide Folloni in rappresentanza dei lavoratori (direttore area sociale Papa Giovanni XXIII), i ragazzi del collettivo JerryCan, in rappresentanza dei giovani, mentre si sfidano a colpi di argomenti e arringhe il Pubblico Ministero, avvocato Mara Valentini e l’avvocato difensore Willy Reggioni (Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano). Infine il giudice Giovanni Costi (educatore Progetto Montagna Giovani - Papa Giovanni XXIII), determinerà l’esito della disputa, leggendo la sentenza.

Gli spettatori non sono solo il pubblico del processo, ma potranno esprimersi, attraverso la votazione elettronica, rispetto all’efficacia degli argomenti di ciascun relatore. La platea è composta dalle classi dell’Istituto Cattaneo-Dall’Aglio e dell’Istituto N. Mandela, ma ci sono ancora posti disponibili per chi volesse partecipare.

La scenografia sarà arricchita dalle installazioni sul tema ambiente a cura di Ppf (Pangea Photo Festival) e dalla ripresa radiofonica a cura di Radio Nova.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Accesso con mascherina.