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Ritorna il tradizionale pellegrinaggio Toano – San Pellegrino in Alpe

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Il tradizionale pellegrinaggio Toano-San Pellegrino in Alpe, giunto alla sua 282esima edizione, si terrà sabato 25 maggio. La partenza è prevista per le ore 6.50 al sagrato della chiesa di Toano e la partecipazione sarà totalmente gratuita. L'itinerario prevede la discesa verso il ponte romanico di Cadignano per poi risalire ai 1700 di San Pellegrino.

Un percorso certamente non facile come riporta il settimanale cattolico reggiano "La Libertà":"..sarà durissimo per il fango, il pantano, l’erba alta bagnata, le pozzanghere, i guadi da attraversare, gli insetti che ci attaccheranno, la pioggia che ci bagnerà e le difficoltà che incontreremo durante il cammino. Molti comunque arriveranno alla meta".

E' fondamentale essere muniti di scarponi, zaino e bastone. Non mancheranno le pause: la prima sosta di 10 minuti è prevista verso le 8 nel sagrato della chiesa di Monzone, la seconda, di circa mezz’ora, verso le 10.30, un'ulteriore per le 16 nei prati della chiesetta di San Geminiano (Frassinoro) ed infine alle 17.30 al passo delle Radici; sono, inoltre, previsti la colazione presso una famiglia ospitante della zona e il pranzo al sacco al Santuario della Madonna di Pietravolta. L'intera camminata sarà supportata dall'assistenza fornita dalla Croce Rossa di Toano.

"La tradizione di andare ogni anno in devoto pellegrinaggio a San Pellegrino in Alpe è anteriore al 1673 i Toanesi si erano impegnati “in solidum” a recarsi in processione al santuario portando un’offerta di cera - scrive "La Libertà" - I cittadini tennero fede al voto anno dopo anno fino al 1707 quando il Vescovo fece sospendere il pellegrinaggio “per giusti motivi”. L'usanza fu ripresa nel 1751 poiché si sentivano  legati in virtù della venerazione sempre più viva che nutrivano nei confronti di San Pellegrino e San Bianco. La Curia nella prima metà del XIX° secolo con un decreto vescovile commutò il tradizionale pellegrinaggio con opere pie da fare in parrocchia, ma ancora una volta i parrocchiani non si diedero per vinti. Nel maggio del 1866  “ridesdossi il vivissimo desiderio di ripristinarlo” e partirono in corteo, croce in testa, alla volta del santuario. Da allora, nell’ultimo sabato del mese di maggio, a San Pellegrino ci son sempre tornati ad invocare grazie e salute. Tante le curiosità legate al pellegrinaggio".