Home Cultura Ritrovato un antico artefatto in bronzo raffigurante il dio dei Celti Cernunnos

Ritrovato un antico artefatto in bronzo raffigurante il dio dei Celti Cernunnos

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Foto di Marco Leonardi

Un’altra interessante scoperta al passo della Scalucchia. Dopo la conferma del ritrovamento di iscrizioni su pietra in lingua friniate al passo della Scalucchia (tra Collagna e Ramiseto), nello stesso luogo - come riportato ieri sul Resto del Carlino di Reggio - sembra sia stato ritrovato un artefatto in bronzo raffigurante il dio dei Celti Cernunnos, dio della fecondità, virilità, caccia, guerra, abbondanza, animali, natura selvaggia e anche della morte e oltretomba. 

A darne notizia è il consigliere comunale Alessandro Raniero Davoli che ha postato sui social una foto scattata dall’architetto Marco Leonardi. “In quell’area si è combattuta una sanguinosa battaglia tra la ‘Legio Tertia’ e alcune tribù di Ligures Friniati e Celti Boi - scrive Davoli.

Era l’agosto del 176 avanti Cristo. Qui trovò la morte il console romano, comandante in capo, Quinto Petilio Spurino, 52 legionari e, secondo il bollettino di guerra romano, riportato nel liber XLIV (46) degli Annales di Tito Livio, ben 5000 barbari (guerrieri, donne, vecchi e bambini), probabilmente riuniti per la festività di Lughnasadh, per i riti commemorativi dei loro avi defunti e per difendersi dall’aggressione romana, iniziata ben dieci anni prima. I cinquemila (quinque milia) - prosegue -, furono uccisi dopo la resa. Quest’atto inumano, un vero e proprio genocidio, fu giustificato come vendetta per la morte del console”.

Il consigliere indica come fonte per le informazioni storiche il libro “La conquista romana della montagna Reggiana” di Giulio Cavalieri.

La tribù ligure dei Frinati era presente nell’area appenninica delle attuali province di Parma, Reggio, Modena e Pistoia. Il Frignano deve il nome a questa antica popolazione.