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Punti nascita in montagna, Donini “stiamo lavorando”

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La riapertura dei punti nascita di montagna torna al centro del dibattito con una interpellanza presentata da Marco Mastacchi di Rete Civica. "L’assessore Donini, in aula, aveva annunciato che entro l’estate 2021 la Regione avrebbe definito gli studi di fattibilità per i punti nascita di Pavullo nel Frignano, Castelnovo ne' Monti, Borgo Val di Taro, necessari e indispensabili per la loro riapertura".

Raffaele Donini

Mastacchi ha quindi domandato alla giunta "se questi studi di fattibilità siano stati effettivamente realizzati".

L'assessore alla Sanità Raffaele Donini ha tenuto a rimarcare che "non abbiamo smesso tutta l'attività di accompagnamento per le donne in attesa, la nostra volontà rimane quella di proseguire il percorso di riorganizzazione dei punti nascita. In questi mesi stiamo anche affrontando una questione per noi fondamentale, cioè quella dei costi dovuti al Covid: la Regione, in due anni, ha speso quasi 800 milioni di euro che non sono ancora stati coperti. Stiamo lavorando su tutto, anche per cercare di ovviare a quei problemi che riguardano la carenza di medici di medicina generale e anche di professionisti negli ospedali e nei pronti soccorso. Ma la sanità dell'Emilia-Romagna ha dimostrato di avere tenuta".

"Soddisfatto a metà di questa risposta - spiega Mastacchi - perché "sono consapevole di ciò che viviamo, ma è importante mantenere un contatto con i territori perché purtroppo in passato i lunghi silenzi dopo importanti annunci hanno dimostrato che le intenzioni erano diverse".