L'Onda della Pietra primo centro riabilitativo in Appennino completo di ambulatorio, palestra e piscina. L'inaugurazione domenica primo maggio, dalle 15.30
Già provvista di due piscine, una all'aperto e una al coperto, di una palestra, di un centro benessere e di un bar-ristorante, l'Onda della Pietra a Castelnovo ne' Monti è ora pronta a rilanciare la struttura inaugurando al suo interno anche un ambulatorio fisioterapico. Un servizio a 360 gradi dove professionisti seguiranno il paziente nella diagnosi e cura dei problemi fisico-muscolari, fino alla riabilitazione e il mantenimento in palestra o piscina.
Il progetto è in cantiere dal luglio scorso, quando i gestori della struttura e il fisioterapista Giacomo Attolini, già operante sul territorio montano, hanno deciso di collaborare inaugurando lo studio. Palestra e piscina stavano infatti soffrendo le chiusure prolungate dovute alla pandemia, e in seguito i costi per adeguarsi alle normative anti-Covid in merito alla sanificazione degli spazi. Alle persone mancava al contrario il rinforzo fisico; un unico centro dove essere seguiti durante la riabilitazione e dove poter continuare il mantenimento in autonomia una volta guariti.
Così la spinta a inaugurare un ambulatorio all'interno della preesistente struttura. "In montagna mancava un servizio sanitario che rispondesse a diverse problematiche fisico-motorie - commenta Giacomo Attolini -. Molti dei pazienti che venivano da me o erano seguiti all'Ospedale Sant'Anna erano poi costretti a continuare il percorso riabilitativo a Reggio Emilia".
Dopo l'apertura del suo primo studio a Castelnovo ne' Monti due anni e mezzo fa, quello all'Onda della Pietra è pensato specificatamente per problematiche legate al mondo dello sport. "Sarà da me valutata e curata la fase acuta - spiega Attolini -, e poi inizierà un percorso di mantenimento per il quale mi affianco a professionisti specializzati in diversi campi, dalla posturologia alla massoterapia, alla nutrizione".
Saranno tre i giovani dipendenti che l'Onda della Pietra dedicherà interamente al progetto. "Tutti i nostri ragazzi sono laureati in scienze motorie - spiegano i gestori -. Il nostro personale è composto da figure specializzate in diversi ambiti, tra cui la riabilitazione funzionale e preparazione atletica, e si occuperà di seguire il paziente con una tabella esercizi creata in base alle sue esigenze. Una volta idonea la persona sarà poi in grado di continuare questi esercizi in autonomia, poiché avrà acquisito le conoscenze basi per farlo".
Nonostante l'impronta sportiva che si lega all'ambiente già in essere della palestra e della piscina come servizi a sé stanti dall'ambulatorio, dove poter continuare a praticare in autonomia, il progetto che partirà da maggio si rivolge al ragazzo giovane quanto all'anziano senza distinzione di età. "Speravamo di attuarlo già da tantissimi anni - continuano i titolari della struttura -. Crediamo fortemente che per curare le persone serva fare sport in modo corretto. Fino ad ora non avevamo ancora dei medici in struttura e molti dei nostri utenti si rivolgevano a centri della bassa reggiana. Quello che speriamo è di dare un servizio in più alla montagna".