Home Cronaca Assemblea pubblica a Baiso sulla sanità “Scandiano, ospedale di eccellenza”

Assemblea pubblica a Baiso sulla sanità “Scandiano, ospedale di eccellenza”

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Sabato 23 aprile nella sala riunioni del Centro civico di Baiso si è tenuta un'assemblea pubblica sul tema "Il futuro della sanità del Distretto".

Presenti la direttrice generale Cristina Marchesi, il direttore del presidio ospedaliero provinciale Giorgio Mazzi, il direttore di distretto Marco Ferri e la direttrice delle professioni sanitarie Sandra Coriani.

Si è parlato delle criticità emerse durante l'emergenza Covid, che di fatto non è a cora terminata e della grave carenza di personale medico specializzato.

Alcune novità caratterizzeranno il distretto di Scandiano "che è destinato a divenire un punto di eccellenza della lungodegenza per il mantenimento delle abilità di vita normali - riferisce la dottoressa Cristina Marchesi - dove verranno gestiti i pazienti cronici per il recupero delle principali attività funzionali della persona".

Tra le principali prospettive future offerte dal Pnrr c'è la disponibilità di posti letto di Ospedale di comunità per ricovero di pazienti cronici da reparti ospedalieri e dal domicilio, in fase di riacutizzazione, che non sono gestibili al domicilio. "Si tratta della prima esperienza di questo tipo in provincia - dichiara la direttrice generale - gli spazi ed il personale sono già pronti."

"Verranno inoltre istituite due nuove specialità chirurgiche - dichiara il dottor Giorgio Mazzi - l'otorinolaringoiatria e l'urologia, nonché un centro di chirurgia di parete provinciale."

Per quanto concerne il Pronto soccorso, punto nevralgico del distretto che serve anche i comuni di Baiso e Viano, attualmente in fase di ristrutturazione, "la fine lavori - prosegue la dottoressa Marchesi - è prevista per la fine di maggio, poi seguiranno i collaudi e la fase di allestimento. La riapertura del Pronto soccorso è comunque condizionata al reperimento delle necessarie risorse umane e vedrà una fase di riavvio che lo vedrà aperto per 12 ore al giorno."

La dottoressa Coriani è invece intervenuta per illustrare il progetto degli infermieri di comunità, progetto già sperimentato nel crinale, dove sono stati seguiti nuclei di popolazione per monitorare cattive abitudini di vita che possono portare alla malattia, seguire le terapie e controllare il percorso delle eventuali patologie. Il sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, presente all'incontro, asserisce che gli infermieri di comunità "durante la pandemia si sono rivelate figure fondamentali".

Il sindaco Fabrizio Corti ha richiesto ai dirigenti Ausl il mantenimento dei presidi di soccorso medico avanzato h24 e una particolare attenzione per il servizio di continua assistenziale (ex guardia medica), che al momento soffre della carenza di personale.