Il 25 aprile con la seconda firma del patto di gemellaggio a Castelnovo arriva a compimento il percorso di amicizia europea con la cittadina di Kahla e per l’occasione arriverà a Castelnovo da Kahla una delegazione di circa 40 rappresentanti della municipalità, di diverse associazioni storiche e culturali, studenti con la loro insegnante della Regelschule e Vigili del fuoco.
Ma ci saranno anche le delegazioni degli altri Comuni gemellati con Castelnovo: Voreppe (FRA) e Illingen (GER), con i rispettivi sindaci. Alla cerimonia ufficiale con la firma del patto, sarà presente anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
La prima firma avvenne in Turingia lo scorso ottobre.
“Il 25 aprile quest’anno assomma una serie di significati che vanno anche oltre il valore, che questa ricorrenza ha da sempre rappresentato. Perché arriva in un momento in cui la storia dell’Europa è stata scossa da un nuovo conflitto, imprevedibile e incomprensibile, che ci fa capire quanto quei valori portati dalla Liberazione e dalla fine della seconda guerra mondiale non debbano essere dati per scontati, ma difesi ogni giorno. Ma ci sono anche motivi di speranza: il primo è proprio la sottoscrizione del patto di gemellaggio con Kahla”.
Così l’assessore ai Gemellaggi e ai Progetti europei, Lucia Manfredi, sottolinea l’importanza del momento che la comunità di Castelnovo e dell’Appennino si appresta a vivere. “A legarci – prosegue Lucia Manfredi – sono stati proprio fatti nati dalla tragedia della seconda guerra mondiale. La deportazione di tanti montanari, diversi castelnovesi, nel campo di lavoro sotterraneo dove si producevano aerei da caccia. Tra loro alcuni purtroppo non fecero più ritorno: Inello Bezzi, Roberto Carlini, Anselmo e Renato Guidi, Pierino Ruffini, Ermete Zuccolini, Francesco Toschi. Ma da quella tragedia è poi nato, un piccolo passo dopo l’altro, un percorso di avvicinamento e condivisione, che negli ultimi anni è stato sostenuto da tanti viaggi di scambio e collaborazioni”.
Aggiunge il sindaco Enrico Bini: “Ora Castelnovo e Kahla celebrano questa nuova amicizia con un patto che ci offre nuovi spazi di incontro, rivolti soprattutto ai nostri giovani. È davvero bello che questo passaggio storico avvenga in occasione della Festa della Liberazione. Una festa che significa fraternità tra i popoli, anelito di pace e democrazia”.
Oltre al Comitato gemellaggi, sono tanti le realtà associative che hanno preso parte, insieme al comune, all’organizzazione dell' accoglienza di questi amici europei: Centro Sociale Insieme, Parrocchia di Castelnovo, Oratorio Don Bosco, Coro Bismantova, Corale della Resurrezione e Coro Piccolo Sistina, Banda di Felina, Istituto Merulo, CAI sezione Bismantova, Associazione Centro storico, Alpini, la Scuola Elementare della Pieve attraverso un progetto con Simona Sentieri, Cto Labor, Latteria sociale del Fornacione, vigili del fuoco. Anche gli studenti della classe 2C - Indirizzo alberghiero dell' Istituto Mandela per l'accoglienza in teatro, Giordano Simonelli per gli allestimenti floreali, Ugo Viappiani, che ha realizzato la pergamena del gemellaggio, gli studenti della 4Q/R e della 5Q/R, le insegnanti Cinzia Ruspaggiari e Adelel Bartoli e le madrelingua Valérie Ferrari e Lilian Sohn del Liceo Linguistico - IIS Cattaneo- Dall'Aglio, che hanno curato la traduzione di un opuscolo informativo sul nostro comune in lingua tedesca e francese. Poi la scuola elementare della Pieve – Istituto Comprensivo Bismantova che, grazie ad un progetto con Simona Sentieri, allestirà nel centro storico un'esposizione di piccole opere d’arte a cura dei Cronisti di pace; le bambine e i bambini delle classi 5^ A e 5^ B. E saranno protagonisti dell'accoglienza anche i famigliari dei deportati a Kahla.
Il CAI sezione Bismantova, l'ultimo giorno installerà, , presso la Pietra di Bismantova sulla cima di Sassolungo le tre bandiere: Italiana, Francese e Tedesca.
Il programma dettagliato è presente sul sito del Comune di Castelnovo Monti.