Ottavio Tarabelloni, presidente della Commissione Ambiente, replica alle dichiarazioni che il sindaco Enrico Ferretti ha rilasciato al quotidiano il Carlino Reggio (8 aprile) e a Redacon (7 aprile) riguardante la gara di enduro programmata per fine giugno a Carpineti.
Tarabelloni afferma che lo ha innanzitutto colpito la frase del primo cittadino di Ventasso: “I montanari ben sanno di cosa necessitano per vivere dignitosamente nel loro territorio e di certo non è un ambientalismo decontestualizzato, salottiero, ideologico e divisivo."
Nella lettera inviata dal presidente, rivolgendosi direttamente al sindaco Ferretti si legge: “Ora sicuramente sono montanaro, essendo nato e vivendo nella nostra montagna, ma non so se sono ambientalista, anche se qualcuno mi considera tale. Poiché cita la ‘pulizia dei sentieri, col duro lavoro di braccia’ come segno distintivo dei veri ambientalisti, le dirò che da giovane partecipavo a molte giornate di ‘pulizia’ (semel in anno) e mi sono anche reso conto che, per alcuni, quella era la foglia di fico per non fare più nulla gli altri 364 giorni. Allora mi sono messo a raccogliere rifiuti tutti i giorni, dove mi trovo; anche quando vado a funghi porto una borsina per questo e purtroppo, a volte ma non sempre, riempio più quella che non la cesta dei funghi”.
Non ci sta il presidente della Commissione Ambiente ad essere considerato ‘da salotto’ e continua: “Basta raccogliere dei rifiuti per essere ambientalisti? Sono sicuro che anche lei pensa di no, che occorre invece uno stile di vita compatibile con l'equilibrio dell'ecosistema terra o se preferisce, col futuro e che esige diminuzione dei consumi di energia, materia, produzione di rifiuti. Perfino la nostra alimentazione potrebbe avere un grave impatto sull'ambiente”.
A questo proposito cita il rapporto ONU del 2009 (“la foresta nel piatto”) che certificava che l'88% della deforestazione amazzonica era per far posto all'allevamento di bovini e quindi hamburger e, all’ affermazione di Ferretti che occorre avere una “visione sistemica” si dice d'accordo ma aggiunge: "mi ha ricordato un vecchio adagio e cioè pensare globalmente e agire localmente. Lei si riferiva alla montagna, ma sarebbe utile allargare lo sguardo. Il Comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Ipcc) continua a inviare rapporti sempre più allarmati, “un codice rosso per l’umanità”; è a rischio la vita sul pianeta (la nostra astronave), il futuro dei nostri figli e nipoti".
“È proprio necessario - sottolinea Tarabelloni - che arrivi sulle nostre montagne quella leggera brezza, che nel 2018 ha abbattuto 14 milioni di alberi nelle valli alpine di Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, per capire che non siamo in una fiction televisiva? Ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte per fermare l’emissione di gas serra, ma come un pilota di un aereo è più responsabile dei singoli passeggeri, così chi governa un territorio o un intero paese ha maggiori responsabilità e dovrebbe avere maggiori competenze e conoscenze. Ora anche quando respiriamo emettiamo CO2, ma non possiamo farne a meno, ma possiamo fare a meno di una gara di Enduro? Al di là dell'impatto sul territorio, qualcuno ha calcolato l'impatto sul clima?”.
Poi il presidente replica all’affermazione di Ferretti sull’aspetto economico per la montagna e scrive: “forse voleva dire per i montanari, ma dovrebbe specificare quanti, chi e perchè. Inoltre c'è sicuramente un aspetto emozionale in e intorno ad una gara, ma perchè questo è positivo, mentre giudica negativamente chi vive la montagna per le proprie esperienze emozionali?
“Mi permetta – aggiunge - di suggerire alcune proposte alternative per attirare gente in montagna, poiché mi sembra che lei, da assessore al turismo dellUnione, ne sia giustamente interessato: campionato mondiale di mountain bike; campionato mondiale di corsa; campionato mondiale di camminata lenta (la mia preferita), che tocchi punti significativi del nostro appennino, compresi quelli produttivi delle nostre eccellenze; convegno mondiale (o anche minore) sull'apicoltura; da apicoltore quarantennale le posso dire che sarebbe utile e interessante, data anche l'importanza delle api per l'ambiente; convegno sulla costruzione e l'utilizzo di forni e cucine solari o in generale sull'utilizzo dell'energia solare; convegno sulla strategia rifiuti zero e in particolare sul compostaggio domestico; io lo chiamerei una montagna senza rifiuti. Non è un'utopia; anni fa con amici ho fondato il movimento “cittadini a rifiuti zero” e si può arrivare a produrre pochi kg di rifiuti indifferenziati all'anno. Convegno con Luca Mercalli su “come prepararci al futuro”, ne ha scritto un libro e servono anche gli aggiornamenti."
“Sono solo alcune ipotesi di lavoro - conclude - alcuni dei tanti 'Sì' che gli ambientalisti sanno dare e, per favore, eviti di offenderli, soprattutto con riferimenti inesatti (Silvia Zamboni non ha detto quello che lei ha scritto); abbiamo bisogno di collaborazione e cooperazione, perchè, vede, siamo tutti sulla stessa barca. Per ultimo, non pensa che, come sindaco dell'Unione montana, sarebbe doveroso consultare sul tema la Commissione Ambiente dell'Unione stessa"?
Sono pienamente d’accordo con il sig Tarabelloni per il campionato mondiale di mountain bike; campionato mondiale di corsa; campionato mondiale di camminata lenta ma a mio parere aggiungerei anche il CAMPIONATO MONDIALE DI ENDURO e ,qualsiasi altro campionato mondiale senza distinzione e senza polemiche . Ben venga qualsiasi campionato MONDIALE nel nostro Appennino .
Ma rco
Sig. Marco si è dimenticato la Formula 1: vedrei bene un tracciato Collagna – Scalucchia – Vallisnera – Collagna. Immagino che anche lei sia favorvole, non sarà mica uno di quelli che dicono di no a tutto…
Andrea
“I montanari ben sanno di cosa necessitano per vivere dignitosamente nel loro territorio e di certo non è un ambientalismo decontestualizzato, salottiero, ideologico e divisivo”, complimenti al Sindaco Ferretti, con queste sue parole è riuscito benissimo a centrare il problema, che non sono gli ambientalisti (che hanno la grave colpa di avere espresso con precisione tutti i dubbi e le perplessità legate a questo evento), bensì i personaggi come lui che pensano di essere i soli depositari della verità “montanara”. Un fulgido esempio di sindaco-marchese-del-del Grillo che dice: “perché io son io e voi non siete un c….!! Davvero complimenti.
Valterio
Ferretti parla alla pancia del popolino, da vero sindaco da salotto. Ci sarebbe Cerreto laghi da rendere “mondiale” almeno nell’offerta turistica che non mi risulta sia accattivante. Quindi, per farla breve, i toni di Ferretti sono inopportuni, i contenuti non condivisibili.
MA
Effettivamente con tutte le alternative che ci sono per rendere più dinamica la montagna perchè fissarsi proprio con il campionato di enduro?
Giovanni