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Toano: il bel percorso tra ecologia e amore per l’ambiente dei ragazzi delle scuole medie

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Gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di Toano sono protagonisti di un percorso che corre per le vie della cura per l’ambiente, dell’ecologia, dell’evitare sprechi. Sabato scorso, 2 aprile, questi ragazzi (accompagnati dai professori Francesco L’Abbate, italiano storia e geografia, e Patrizia Tincani, scienze) presso il Cavolaforum hanno avuto l’opportunità di interagire con alcuni esperti. Presenti anche il sindaco di Toano Vincenzo Volpi e il consigliere comunale con delega all’ambiente Andrea Marchi. Ci ha spiegato tutto il prof. L’Abbate.

“Come tutte le scuole della montagna, abbiamo aderito a Snai (Strategia Nazionale Aree Interne, ndr). Queste iniziative, che mirano alla promozione del territorio, sono state finanziate tramite questa adesione”, spiega prof. Francesco L’Abbate. Poi si entra nel dettaglio: “Il primo incontro è stato col professor Gianumberto Accinelli, bolognese, noto anche per apparizioni in televisione. La professoressa Tincani ha proposto alle classi questo incontro. Il prof. Accinelli è laureato in entomologia, lo studio degli insetti. Nonostante sia uno scienzato, ha stupito i ragazzi per il suo modo di fare: si definisce un “eco narratore”. Non si è appoggiato alla tecnologia, come utilizzo di slide o altro, ma ha incantato gli studenti con le sue narrazioni”. E ancora: “Ha trasmesso ai ragazzi come anche l’italiano, la storia, la geografia, e tante altre materie, siano coinvolte sui temi dell’ambiente. Non esistono confini”.

Prof. L’Abbate passa, poi, al secondo incontro: “Si lega alla giornata ecologica, che si svolgerà domani, sabato 9 aprile. È stato con i volontari di “Plastic free”, associazione impegnata nella lotta all’inquinamento.  Tra l’altro i nostri ragazzi delle seconde medie si sono sentiti ancora più coinvolti visto che dall’inizio dell’annata partecipano al progetto “Mi rifiuto”, guidato dalle professoresse Tincani e Giorgia Basili (tecnologia). "Plastic free" ha referenti anche nel nostro comune, e grazie alle sue slide ha spiegato ai ragazzi le finalità dell’associazione, mostrando dati concreti sull’inquinamento. Abbiamo l’intenzione di creare una collaborazione fruttuosa”.

Non solo questi due incontri, però, ma il progetto è a lungo termine: “Abbiamo in programma diverse iniziative, alcune già realizzate, altre prenderanno vita in futuro. Abbiamo sistemato i raccoglitori dei rifiuti fuori dalla scuola. I nostri ragazzi hanno costruito e costruiranno oggetti con cartoni e plastica riciclata. Entro la fine dell’anno scolastico ci piacerebbe anche organizzare un’uscita con "Plastic free" per raccogliere rifiuti per le strade. Insomma: da due anni l’educazione civica è tornata obbligatoria nelle scuole, ed è una disciplina che per sua natura si sposa bene con questi temi. È un’occasione per costruire percorsi”.

Grande coinvolgimento da parte degli studenti: “Assolutamente sì. Alcuni hanno chiesto ai volontari quali siano le modalità per aiutare. In futuro ne vedremo delle belle, sicuramente”.

Infine, la professoressa Roberta Basinghi (italiano, storia e geografia) ha chiesto alla classe di scrivere riflessioni sulla giornata di sabato 2 aprile. Ne riportiamo alcune.

Quale storia raccontata dal prof. Accinelli ti è piaciuta di più? Perchè?

Mi sono piaciute tutte le storie del prof. Accinelli, ma ho preferito quella del coleottero stercorario: un piccolo insetto di pochi grammi, apparentemente inutile all’uomo, ha salvato i prati australiani, facendo crescere fiori e altre piante. Questo insetto ha caratteristiche sorprendenti e il suo servizio è fondamentale per la natura e per l’uomo (Eleonora)

La storia che mi è piaciuta di più è stata quella delle api. Mi ha affascinato molto il loro mondo descritto dall’esperto, in particolare il racconto dell’ape regina: il suo potere mi ha incantato, ma anche la sua eleganza. Interessante anche la storia del fuco, il maschio dell’ape. Non conoscevo prima la loro vita ed essa mi ha affascinato (Sofia)

Quali insegnamenti hai tratto dai racconti dell'esperto ambientale?

Dai racconti del prof. Accinelli ho tratto principalmente un insegnamento: anche se sembri insignificante, puoi fare delle cose incredibili, come lo stercorario che ha ripulito l’Australia dallo sterco, ma anche come in un alveare avvengano tante cose incredibili che solo le api possono fare (Andrea).

Dall’incontro con l’esperto ambientale ho appreso che anche esseri piccoli e indifesi come gli insetti possono fare la differenza e salvare il pianeta, vedi l’esempio dei coleotteri in Australia. Ciò mi ha fatto capire che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo salvare il mondo dall’inquinamento. Salvando il mondo, salviamo noi stessi. (Matteo)

Che cosa ti ha fatto capire l'incontro con i volontari di Plastic free? Che cosa ti ha colpito di più?

I volontari ambientalisti hanno parlato delle loro numerose iniziative per ripulire il pianeta: non dimentichiamoci che ci è stato donato e che lo abbiamo tuttora in prestito. (Giorgia)

Mi ha colpito particolarmente il fatto che nel mare fra pochi anni ci sarà più plastica che pesci. Mi sono reso conto che nutrendoci di pesci, che si mangiano la plastica scaricata in mare, anche noi ingeriamo mediamente cinque grammi di plastica a settimana. Il che equivale ad un tavoletta di plastica delle dimensioni di una carta di credito: un dato, questo, davvero allarmante. (Jacopo)

Pensi che un/a ragazzo/a della tua età possa dare un contributo attivo alla lotta contro l'inquinamento?

Penso che ciascuno di noi abbia la possibilità di contribuire alla lotta contro l’inquinamento con piccole azioni concrete:  non disperdendo i rifiuti nell'ambiente, facendo la raccolta differenziata e coinvolgendo parenti e amici in questo. (Emily)

Credo che anche noi ragazzi possiamo contribuire alla lotta contro l’inquinamento. Innanzitutto potremmo non abbandonare nell’ambiente rifiuti e seguire la regola delle 4R, cioè riciclo, riuso, recupero e riduzione. Potremmo inoltre diventare volontari, insieme alla nostra famiglia, di associazioni come “Plastic free” per aiutare concretamente nella raccolta dei rifiuti e per sensibilizzare le persone sulla pericolosità dell’inquinamento. Infine possiamo fare scelte consapevoli come ad esempio andare a scuola o al lavoro con una borraccia di alluminio piuttosto che con una bottiglia di plastica, al supermercato potremmo portarci guanti di stoffa da casa anzichè usare quelli di plastica per prendere la frutta e la verdura, inoltre dovremmo evitare di usare posate, bicchieri e piatti monouso. Tutti noi, nel nostro piccolo e nel nostro quotidiano, possiamo contribuire attivamente. Se tutti lo facessimo, il mondo sarebbe certamente più pulito e migliore. (Alice)