Torna l’incubo dei ladri in Appennino. A lanciare l’allarme - come riportato ieri sul Resto del Carlino di Reggio -, è stato il consigliere Alessandro Raniero Davoli, che ha segnalato un episodio successo nel fine settimana scorso a Monteduro, confermato dalla proprietaria di una delle due abitazione visitate dai malviventi.
“Sabato scorso sono stata via da casa dalle 17 alle 21 - racconta Emilia Attolini, 68 anni -, non c’era neanche mio figlio, che vive sopra di me. La casa è isolata. Per entrare i ladri hanno scassato la persiana a pian terreno e sfondato la finestra a doppio vetro del mio appartamento, poi anche la porta che va in garage. Sono andati anche di sopra. Penso siano scappati al mio ritorno, perché mio figlio nel suo appartamento ha trovato una torcia ancora accesa e un piede di porco. Per fortuna non li ho visti, mi sarei spaventata molto”.
Non ricchissimo il bottino, ma nell'insieme ingenti i danni. “Di soldi non ce n’erano - precisa la signora -, hanno preso degli orologi, collanine e braccialetti, dal valore soprattutto affettivo, il mio computer e il mio vecchio telefonino, provocando seri danni a porte e finestre. Nell’insieme il tutto incide su una famiglia normale”.
La signora, che ha subito sporto denuncia ai carabinieri, sottolinea che “un passante avrebbe visto quattro persone percorrere la Statale 63, dopo il Terminaccio, tra le 19 e le 19,30”. “Non so se fossero loro - aggiunge -, ma non è da tutti i giorni vedere un gruppetto di persone a piedi in quella curva. Chiunque sia stato di sicuro ci hanno tenuto d’occhio, perché conoscevano gli orari in cui non eravamo a casa. Non credo si possa risolvere la mia situazione, ma vorrei allertare e invitare la gente del posto a fare attenzione”.