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Studenti coinvolti in progetti d’impresa per lo sviluppo dell’Appennino

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Sei i progetti d'impresa presentati venerdì all'Oratorio Don Bosco di Castelnovo ne' Monti. I ragazzi hanno simulato la costituzione di cooperative di comunità e proposto la rivalutazione e riutilizzo di alcune strutture montane. L'amministrazione Bini: "Non trascureremo queste idee"

Puntano sulla ristorazione, il turismo e la cultura i giovani dell’Appennino, chiamati da Confcooperative a sviluppare idee e progetti per il rilancio dell’economia e della vita nella montagna reggiana. Il progetto "Orientappennino" ha coinvolto 44 studenti delle classi terze del liceo scienze umane dell’Istituto Cattaneo Dall’Aglio e dell’istituto Mandela (indirizzo tecnico turistico).

Durante i 20 incontri di preparazione con i formatori Confocooperative, gli studenti hanno appreso cos'è una cooperativa di comunità facendo visita a quelle già presenti sul territorio, come i Briganti del Cerreto e l'Oasi San Francesco. "I ragazzi hanno lavorato in gruppo, immaginandosi soci lavoratori, distribuendosi ruoli e responsabilità, identificando i beneficiari dei loro servizi e prodotti" - spiega la docente di diritto Mariarosaria Iacomino, che li ha seguiti lungo tutto il percorso.

Tra i progetti presentati venerdì scorso due le proposte del Cattaneo: “Magna ch’è”, un food truck itinerante, che avrebbe in capo anche la gestione di distributori automatici presso le scuole superiori di Castelnovo e la preparazione di merende e pasti a km0 per studenti, anche in eventi e fiere d’Appennino. Un “CG”, Centro giovani innovativo presso l’ex discoteca Edelweiss di Castelnovo, con molteplici servizi rivolti ai giovani. Un centro che potrebbe servire come sala studio, ma anche circolo ricreativo e culturale e, alla sera, uno spazio dove organizzare eventi.

Al Mandela, invece, l'ex discoteca Edelweiss è stata trasformata in “Yama”, un Sushi e Gin Bar, locale orientale rivolto ad un pubblico giovane, con cibi e servizi innovativi per la montagna e anche uno spazio di coworking. Infine, altri tre i progetti che rivalutano alcuni luoghi dell'Appennino: il “Ramifugio”, rifugio per animali domestici e selvatici realizzato in struttura inutilizzata dell’ ex mulino a Ramiseto con servizi di toelettatura, pensione animali, recupero animali selvatici, pet-therapy, attività per scuole; “Ca’ di mat”, Locale giovane ed innovativo a Felina, con spazio per studenti e nomadi digitali, coworking, bar e ristorazione, affittacamere, biblioteca, bottega a km zero. Infine, “I dragoni di Ospitaletto”, realtà di servizi per il turismo e gli sport invernali a Ospitaletto di Ligonchio e Passo Pradarena, con accoglienza e ristorazione, guide turistiche e scoperta del territorio.

"Non è la prima volta che collaboriamo con Confcooperative a questo progetto - spiega Fabrizio Frignano, docente di riferimento per il Mandela -. Un progetto rodato che ha sempre mostrato ottimi risultati e grande soddisfazione da parte dei ragazzi". "Per l'indirizzo turistico - continua - è fondamentale partecipare ad attività professionalizzanti al di fuori della scuola. Questo progetto è da anni un trait d'union tra quello che imparano a scuola, come sviluppo sostenibile e territorialità, e il loro risolto pratico".

"Questo progetto per me è stato una grandissima opportunità di crescita personale - afferma Alice, studentessa di scienze umane -; un percorso nel quale ho potuto mettermi in gioco e superare alcune mie criticità. Ci sono stati momenti di lavoro intenso e di collaborazione, e allo stesso tempo momenti in cui abbiamo avuto l'occasione di confrontarci insieme, di vivere questa esperienza concretamente. Questo percorso ci ha introdotto in modo molto inclusivo e originale nel mondo del lavoro. Abbiamo così avuto modo di riflettere sul nostro futuro proiettato nei luoghi così affascinanti e suggestivi del nostro Appennino che abbiamo la fortuna di avere".

Alla presentazione dei progetti erano presenti, insieme ai ragazzi dei due Istituti castelnovesi, anche le dirigenti scolastiche Paola Bacci e Monica Giovanelli, il presidente dell’Unione dei Comuni Tiziano Borghi, il Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, e il responsabile del Comitato Soci dell’area montana di Emilbanca, Carlo
Malvolti.