La Regione, insieme alla Provincia di Reggio Emilia, inserirà la realizzazione del secondo stralcio del collegamento Vetto-Ramiseto (Fondovalle Lonza) - SP 57 tra le proprie opere prioritarie”.
E’ quanto prevede una risoluzione proposta dal consigliere regionale leghista Gabriele Delmonte, e approvata all’unanimità in commissione trasporti regionale.
Questo intervento era stato inserito dalla Provincia tra le opere da finanziare con il Fondo per lo sviluppo e la Coesione (FSC), pur non rientrando tra le opere prioritarie.
Intervenendo in aula, il consigliere Delmonte ha ricordato che nel 1988 è stata stipulata una convenzione tra Provincia di Reggio Emilia, Comunità Montana dell’Appennino Reggiano ed i comuni di Vetto e Ramiseto per la viabilità di collegamento tra i due centri capoluogo e per la riclassificazione della viabilità provinciale nei territori dei due comuni, aggiornata nel 1999 definendo i singoli interventi ed i relativi costi.
Nell’anno 2000 è stato redatto un progetto preliminare che prevedeva l’adeguamento dell’intero collegamento Ramiseto-Vetto, al fine di soddisfare la necessità del territorio dell’allora comune di Ramiseto (oggi Ventasso), e in generale di tutto il territorio dell’Appennino Reggiano, di un più funzionale collegamento con la Pianura.
Nel 2004 si è provveduto a completare il primo tratto, insistente nel comune di Vetto, comprendente anche la realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Atticola. Successivamente è stato redatto il progetto relativo ad una variante al tracciato esistente tra la località Borcale e la zona artigianale di Gazzolo ripartito in due stralci funzionali (lotti) che si raccordava con la previsione della realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Lonza a valle del frantoio sulla base di un progetto preliminare redatto nel 2001 e revisionato, per necessità idrogeologiche, nel 2013.
“Il primo lotto funzionale – ricorda - Delmonte - è stato realizzato in due stralci tra il 2009 e il 2011, dalla località Frantoio del Borcale alla località Campaccio. Il secondo lotto, che rappresenta l’ultimo degli interventi di razionalizzazione del Collegamento viario tra Vetto e Ramiseto consistente nella realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Lonza a valle del frantoio, a seguito della crisi economica, dei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica e del riordino istituzionale che ha coinvolto la Provincia, è rimasto ad oggi, purtroppo, solo una previsione”.
"Il primo lotto, suddiviso in due stralci e completato nel 2011 - sottolinea il consigliere - ha avuto un costo totale di 1.669.500 Euro, è stato sicuramente il primo passo importante di un’opera di importanza strategica e fondamentale per le attività commerciali e imprenditoriali di tutto il crinale reggiano, avvicinandolo ai raccordi autostradali e alle principali vie di comunicazione della pianura avrebbe un’importanza primaria anche in ottica turistica dell’Appennino, elemento che risulta al centro dell’azione legislativa di questa giunta regionale, anche a seguito della creazione di un assessorato dedicato alla montagna. Il secondo lotto mancante, di completamento del collegamento tra Vetto e Ramiseto aggiunge - il quale prevede la realizzazione di un ponte sui torrenti Lonza e Vaina con i relativi raccordi con la viabilità esistente, ha un costo stimato di Euro 4.500.000".
“Vista la fragilità della SS63, come dimostrato dall’ultima chiusura al traffico per lavori alla Galleria del Seminario - ha concluso Delmonte - risulta di vitale importanza il completamento e sviluppo di questa arteria rappresentando una vitale alternativa per garantire i collegamenti tra il capoluogo e l’Appennino reggiano sia per il comparto turistico che per le imprese di quella parte dell’Appennino e del Crinale che avrebbero un collegamento robusto e veloce al casello autostradale delle Terre di Canossa - Campegine”.
Ma con la diga non andrebbe sott’acqua?
mc