L’idea di realizzare il cortometraggio "In marcia con Napoleone" inerente gli aspetti caratterizzanti
la vita di un soldato durante l’epoca napoleonica è il cuore di un progetto dell’Associazione Napoleonica d’Italia. Il lavoro è diviso in diversi capitoli ognuno incentrato su uno specifico tema.
L’equipaggiamento, l’addestramento, la vita del soldato, le manovre, i comandi, l’assedio, la medicina militare, l’ambulanza e l’artiglieria sono solo alcuni degli argomenti trattati dal documentario.
La prima puntata, che tratta la coscrizione obbligatoria del soldato, è stata girata in parte nell’antica pieve di San Vitale, location scelta dal regista Ilario Tebaldi in quanto ritenuta perfettamente idonea quale ambientazione per lo svolgersi delle diverse scene.
Durante le riprese sono stati utilizzati oggetti d'epoca fra cui un proclama originale del 1804 letto dal sindaco in presenza dell'assemblea.
L’arruolamento all'epoca avveniva pubblicamente, tramite sorteggio, ed ogni possibile coscritto estraeva i numeri della lista. Questo per assicurare la regolarità delle procedure e per garantire l'uguaglianza. La realtà non era propriamente così, infatti c'erano alcune scappatoie legali.
Questo come gli altri capitoli del lavoro sarà diffuso nei canali media dell’Associazione Napoleonica d’Italia e su diversi network e in dvd.
Davide Torcianti, presidente di Baildando por la vida, associazione che gestisce il complesso monumentale carpinetano, così si esprime: “Poter mettere a disposizione della regia la location è per il nostro sodalizio motivo di orgoglio. Riteniamo infatti che anche questo sia un modo per promuovere il territorio facendolo conoscere oltre i confini provinciali. Vedere l’area punteggiata di figuranti rinfranca noi operatori. Il bel tempo che ha fatto da cornice alle riprese rende ancora più accattivante San Vitale che sarà presto riaperto al pubblico.”
Nel rispetto delle norme covid vigenti, hanno partecipato diversi giovani ragazzi oltre a nutrito gruppo di uomini e donne intervenuti a vario titolo che hanno popolato le scene corali. Diversi dei ruoli di rilievo proposti dalla sceneggiatura sono stati interpretati dai volontari del Gruppo Storico Folkloristico il Melograno che collabora da anni con l’Associazione Napoleonica d’Italia.