Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano celebra la Giornata Internazionale delle Foreste con il lancio della prima piattaforma in Italia per la compravendita dei Crediti di Sostenibilità (https://creditisostenibilita.
Un progetto strettamente legato al tema che quest’anno le Nazioni Unite hanno scelto di celebrare il 21 marzo, “Foreste e Produzione/Consumo Responsabili”. Il collegamento con l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 sottolinea quanto, oggi più che mai a causa della crisi climatica in rapida e negativa evoluzione, la vita dell’uomo dipenda strettamente anche dalle foreste e dai servizi “ecosistemici” che esse generano. Si tratta di servizi noti a tutti come l’approvvigionamento di cibo, acqua, legname, la fotosintesi che regola il ciclo della crescita e della produzione e di servizi ai quali spesso non pensiamo, come la regolazione del clima e delle precipitazioni, il contenimento delle malattie, il supporto alla formazione del suolo e, certamente non ultime, la bellezza e la capacità di contribuire al benessere spirituale dell’uomo.
Con la generazione e la compravendita dei crediti di sostenibilità il Parco nazionale intende fare un passo avanti rispetto alla ormai diffusa generazione e compravendita dei crediti di Carbonio, proprio perché si intende riconosce un valore di mercato ai servizi ecosistemici nell’accezione sopra descritta e non soltanto al servizio di “sequestro della CO2 e stoccaggio del Carbonio organico neo serbatoi forestali”, abbracciando dunque un concetto più ampio di gestione forestale sostenibile ed impatto della gestione sull’erogazione dei servizi ecosistemici.
“Gli alberi sono gli esseri viventi più antichi e coprono un terzo del Pianeta. Oggi, la vita dell’uomo è legata a doppio filo alla sopravvivenza delle foreste: per questo dobbiamo fare di tutto per migliorare la loro resilienza e la loro capacità di generare i preziosi servizi ecosistemici indispensabili alla vita umana” commenta Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Un ciclo virtuoso nell’area della Riserva di Biosfera Mab Unesco
Grazie alla gestione sostenibile e responsabile “certificata” delle foreste dell’Appennino tosco-emiliano (circa 500 milioni di alberi all’interno della Riserva di Biosfera riconosciuta dall’Unesco nel 2015 quale eccellenza mondiale per la sperimentazione di modelli innovativi di sviluppo sostenibile, n.d.r.) verranno riconosciuti, quantificati, e quindi registrati in uno specifico registro nazionale i Crediti di Sostenibilità erogati a beneficio dell’uomo dalle foreste della Riserva. Si innesca quindi un ciclo virtuoso su area vasta (oltre 28.000 ettari di foreste): più le foreste vengono gestite in modo sostenibile, più esse sono in grado di generare servizi ecosistemici. I Crediti vengono quindi messi a disposizione delle organizzazioni che intendono “compensare” gli impatti legati alla propria attività, o semplicemente “sostenere” la gestione forestale sostenibile e responsabile delle foreste dell’Appennino. Grazie alla vendita dei Crediti di Sostenibilità, il Parco nazionale potrà implementare sempre di più le azioni di tutela e valorizzazione delle foreste, in collaborazione con i gestori forestali, con ricadute economiche e sociali positive sulla comunità locale.
Una prospettiva coerente con gli sviluppi normativi
Nel Disegno di Legge “Montagna” recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 marzo “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane” viene istituita una apposita Sezione Speciale con il compito di controllare e valutare i progetti forestali e di gestire un apposito registro dei crediti (di carbonio) generati su base volontaria da progetti come la piattaforma di compravendita appena realizzata dal Parco nazionale.