Ultima settimana piena della stagione per la stazione sciistica di Cerreto Laghi, che dal 20 marzo e fino a Pasqua sarà aperta solo nel fine settimana.
Una stagione invernale positiva per Cerreto Laghi, che in questo ultimo mese prima della chiusura tira le somme della sua attività. Dopo lo stop di due anni a causa della pandemia e superati gli ostacoli climatici delle festività natalizie, a Cerreto Laghi c'è stata una buona affluenza di gente da tutta la provincia e molti giovani. "Nel complesso è stata una buona stagione, siamo soddisfatti - commenta Marco Giannarelli, titolare della società Turismo Appennino che gestisce gli impianti -. Siamo riusciti a gestire in sicurezza la stagione anche dal punto di vista sanitario, con il controllo del green pass e la vendita di biglietti online. Ci ha colpito la presenza di tantissimi giovani che hanno riscoperto il piacere delle varie attività che si possono fare in montagna, sciare ma non solo".
Cerreto Laghi ha ospitato anche alcune gare importanti a livello regionale, come il Pinocchio sugli sci e le finali di Regione, che gli hanno valso i complimenti dei club coinvolti oltre che del comitato emiliano. "I nostri eventi - anche laterali allo sci - hanno portato a Cerreto un buon numero di persone soprattutto dalla vicina Reggio Emilia, cosa che non si vedeva da tempo - continua Giannarelli -. Quest'anno la nostra clientela abituale è variata ed è un fattore positivo".
La Turismo Appennino è però ora costretta a chiudere gli impianti durante la settimana a causa dei costi energetici e del gasolio troppo elevati. "La scarsa affluenza settimanale non permette di sopperire ai costi energetici che sono triplicati - spiega Giannarelli -. Questo mese abbiamo ricevuto una bolletta da 40mila euro solo di luce. Anche il costo del gasolio è aumentato e stiamo spendendo molto per tenere in ordine e in sicurezza le piste. Se non cambia qualcosa non so come potremmo andare avanti".
A fine mese le stazioni di Cerreto, Corno alle Scale e Sestola parteciperanno a un incontro in Regione con l'assessore al Turismo, Andrea Corsini, e il presidente regionale Stefano Bonaccini per capire gli estremi di un possibile finanziamento anche in vista della stagione estiva. "Un impianto di risalita che prima ci costava 3-400 euro al giorno di luce, ora è aumentato fino a mille euro. Se non troviamo una soluzione rischiamo di non poter far fronte ai costi della stagione estiva, che in questi ultimi anni è molto più frequentata che in passato. Da giugno riuscivamo già ad aprire già tutti i weekend, ma ora temiamo di non farcela".
Per non perdere ulteriori introiti derivanti da famiglie che scelgono altre località più attrezzate, a Cerreto inoltre serve un parco divertimenti per bambini. Uno spazio dove muovere i primi passi sullo sci, dove poter utilizzare lo slittino e giocare a palle di neve in tutta sicurezza. "Stiamo perdendo incassi anche in questo senso - conclude Giannarelli -. Chiediamo al Comune di Ventasso di proseguire il progetto totalmente finanziato dalla Regione e già predisposto dall'ex amministrazione Manari perché sia pronto entro la prossima stagione".