di Federica Soncini
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Questa domenica 13 marzo alle ore 17.00 sul belvedere di Canossa amici e conoscenti ricordano il dottor Giorgio Guidetti, scomparso il 14 marzo di un anno fa a soli 67 anni a causa del Covid. "Sarà un momento spontaneo di aggregazione per le persone amiche - affermano gli organizzatori -, per ricordare i momenti significativi trascorsi insieme a una persona speciale, che ha sempre fatto la differenza dove si recava".
Guidetti, reggiano di nascita e modenese di adozione anche per il suo lavoro, (operava nella zona del carpigiano) medico eccelso, stimato otorinolaringoiatra di fama internazionale e abitante a tutti gli effetti di Canossa, dove era residente e trascorreva la maggior parte del suo tempo libero.
Entusiasta della vita e della sua bellezza, persona curiosa, spontanea e colma di interessi, grande sportivo, amante del territorio di Canossa, della storia della natura, ha dato un contributo importante al nostro territorio matildico e canossano, che amava e promuoveva con tutto se stesso, portando sempre nuove idee ma anche iniziative concrete, come convegni medico-scientifici dove sensibilizzava i partecipanti, spesso medici e specialisti come lui provenienti da tutta Italia, alla bellezza del nostro territorio e della storia di Matilde.
Negli ultimi tempi il dottor Guidetti aveva curato la pubblicazione del volume “Sicurezza e performance in bicicletta”, sull’educazione all’uso della bici elettrica insieme a Roberto Sgalla, comandante nazionale di Polizia stradale e Davide Cassani, C.T. della Nazionale ciclisti. Significativamente la foto di copertina è la Rupe di Canossa. Avrebbe voluto tenere corsi di educazione all’uso corretto della bici: il Covid purtroppo l’ha portato via.
Il libro, che in qualche modo rappresenta il suo "lascito spirituale", sarà a disposizione presso il centro turistico Andare a Canossa al prezzo speciale di 15 euro, rispettando la volontà di Giorgio di devolvere - ironia della sorte - alle vittime del Covid i diritti d’autore.
La commemorazione sarà estremamente semplice, una presenza di chi gli ha voluto bene e che lo ha ancora in ricordo.
