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Per il distretto di Castelnovo è operativa la procedura di presa in carico sanitaria dei profughi ucraini

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E’ operativa la procedura di presa in carico sanitaria dei profughi ucraini in arrivo nella nostra provincia, disposta dall’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia sulla base delle indicazioni del Ministero della salute e della Regione Emilia-Romagna.

Per il distretto di Castelnovo: presso gli ambulatori di medicina dello sport (ingresso portineria) dell’ospedale S.Anna  è stato attivato un punto di accesso al quale i profughi ucraini possono accedere in autonomia o su invio dei comuni e delle direzioni dei distretti. Il servizio è attivo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:30 alle ore 12:30.

I servizi individuati per il primo accesso, sia per adulti che per bambini, sono le pediatrie di comunità nei Distretti di Correggio, Guastalla, Montecchio, Scandiano, Castelnovo ne’ Monti e il Centro per la salute della famiglia straniera nella palazzina H, nell’area ospedaliera del Santa Maria Nuova di a Reggio Emilia.

Al momento dell’accesso è prevista l’esecuzione di un tampone antigenico per rilevare l’eventuale presenza di SARS-Cov-2 e l’offerta di vaccinazione contro il COVID a partire dai 5 anni, se non già ricevuto. In caso di positività al tampone è previsto il percorso di isolamento per la persona interessata e di quarantena per gli eventuali contatti stretti. Ad ogni persona sarà fatto, inoltre, un primo screening che prevede la rilevazione del fabbisogno di farmaci e, quando necessario, l’invio a valutazione medica.

I minori compresi nella fascia di età 0-12 saranno presi in carico dalla pediatria di comunità  e gli adulti, a partire dai 13 anni, saranno presi in carico dal servizio di igiene pubblica. A tutti sarà rilasciato il certificato di STP (straniero temporaneamente presente) che dà diritto a ricevere assistenza sanitaria urgente, indifferibile e continuativa.