Home Cronaca Disagi sulla statale 63, Delmonte e Catellani: “Occorre una soluzione definitiva”

Disagi sulla statale 63, Delmonte e Catellani: “Occorre una soluzione definitiva”

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Dopo l'incendio dello scorso 24 febbraio, tutto il traffico è veicolato lungo il vecchio tracciato della SS63 all’interno dei comuni di Casina e Carpineti, attraversando piccoli centri abitati e lungo un percorso da tempo insicuro e carente di manutenzione che sia i singoli comuni che l’Unione dei comuni dell’Appennino reggiano potrebbero affrontare da soli.

Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Gabriele Delmonte, che ha annunciato una interrogazione che verrà discusso questa mattina in apertura dei lavori del consiglio regionale.

Per Delmonte: “Si è ormai giunti ad una situazione, quella della Statale 63, non più derogabile e non possono più essere accettati interventi strategici che comportino decine di anni di realizzazione (come nel caso della Galleria Bocco – Canala, realizzata senza una visione aggregata) per poi non risolvere appieno il problema del collegamento. Occorre una definitiva presa in carico del problema Statale 63”.

“La Strada Statale 63 – ricordano Delmonte e Maura Catellani che, assieme, avevano già presentato una risoluzione approvata anche dalla maggioranza - è una arteria fondamentale per il tratto sud della provincia di Reggio Emilia, collegando la città con il Passo del Cerreto, utilizzata quotidianamente da pendolari, sia dell’Appennino che della città, e da turisti. Non esiste un’alternativa valida infrastrutturale al tracciato odierno della SS63 - continuano - in quanto il percorso lungo le gallerie è l’unico in grado di collegare l’Appennino con il capoluogo di Provincia in un tempo relativamente accettabile, realtà che però negli ultimi anni si è scontrata con l’inadeguatezza del tratto tra le località Bocco e Rivalta nell’essere percorsa da una moltitudine di autoveicoli, cicli, motocicli e mezzi pesanti”.

Da qui il question time che verrà illustrato dal consigliere Delmonte per fare il punto sulle condizioni delle gallerie e gli altri punti critici del collegamento tra il Crinale e Reggio Emilia, “fino all’uscita dalla città - concludono Delmonte e Catellani - un mancato collegamento alla tangenziale di Puianello, l’attraversamento del paese di Vezzano sul Crostolo e della Pinetina, il tratto con le innumerevoli strette curve de La Vecchia e la Bettola. Per questo è necessario velocizzare il dialogo tra la Giunta Regionale e Anas per rispettare gli impegni della risoluzione approvata a novembre 2021 e far partire i tavoli progettuali per risolvere in sicurezza i rallentamenti di cui sono vittime ogni giorno i pendolari che percorrono il tratto montano della Statale 63, in provincia di Reggio Emilia”.

L' Anas ha disposto la chiusura al traffico in entrambi i sensi di marcia della SS 63 per la realizzazione dei lavori di ripristino. Chiusura prevista fino al 31 marzo, ma ad oggi il cantiere non è ancora partito.

Il sindaco di Castelnovo ne’ Monti ha dichiarato ai microfoni di telereggio (ndr), che occorre un intervento del valore di 15 milioni. “Il progetto c’è – ha affermato – ma vanno trovate le risorse e fatta la gara. Stiamo spingendo insieme a Tiziano Borghi, presidente dell’Unione e sindaco di Carpineti. E’ una questione non più rinviabile”.

 

 

5 COMMENTS

  1. Non è ancora partito il cantiere…ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Visto il traffico dovrebbero lavorarci notte e giorno. Possibile che ogni 3 per 2 o ogni defecazione di uccello le gallerie vengono chiuse?

    paolo

    • Firma - paolo
  2. Sarebbe utile sapere su che basi è stata presa la decisione di chiudere la galleria fino al 31 marzo. Se il danno fosse limitato ai soli impianti elettrici, allora il ripristino potrebbe essere relativamente breve, inoltre l’assicurazione del mezzo dovrebbe risultare sufficiente per coprire il danno provocato. La questione diventa più complessa se invece l’incendio avesse causato anche un danno strutturale, ovvero siano stati superati i 500°C. In quel caso, sarebbe necessario procedere anche al rifacimento del cemento nei tratti interessati, il che porterebbe la chiusura a diversi mesi. Lo scenario peggiore sarebbe quello di dover aspettare il reperimento dei fondi, come indicato dal sindaco, per la completa messa in sicurezza della galleria. Visto le esperienze recenti degli ultimi cantieri sulla SS63 – variante Bocco/Canala e variante Ponte Rosso – diventa facile pensare ad un orizzonte temporale di qualche anno, non di qualche mese, con buona pace per i pendolari. Una comunicazione trasparente, indicando le vere tempistiche, sarebbe quindi utile quantomeno per permettere alle persone di potersi organizzare al meglio.

    Mattia

    • Firma - Mattia
  3. Premetto che mi attendo che qualche ben pensante mi bolli come pessimista, cosa ben lontana da esserlo, ma solo realista, visto i miei trascorsi in merito alla SS63, ciò premesso, salvo ribaltamenti di pensiero o di metodo ( causa invasione da parte della Germania) e nella speranza che non crolli il vecchio tratto, i pendolari me compreso, visto che faccio il tratto 4 volte al GG, rimarranno cornuti e mazziati per molti mesi.
    La premessa, in attesa di smentita e di mie relative scuse, mi serve per far rinsavire coloro che credono ancora in ANAS ( politici compresi ) e nei loro funzionari, persone che senza meriti ricevono il 27 lo stipendio, in alcuni casi faraonici stipendi senza aver a cuore coloro che viaggiano sulle strade.
    La prova provata, sta nel fatto che la galleria del seminario doveva essere ammodernata nel 2014, or sono ben 8 anni, per non parlare del resto che chiede vendetta, ma non vi preoccupate che la panda galla, con conducente a bordo dotato di 4 etti di prosciutto viaggia tutti i giorni, tra muri sfatti, buche, curve a radicchio e il DIVIETO PERENNE DI SORPASSO.+
    cordialmente
    Malvolti Roberto

  4. LA S.S 63 DA REGGIO EMILIA AL PASSO DEL CERRETO DEVE DIVENTARE ED ESSERE ASSUNTA COME UNA GRANDE OPERA .
    SERVONO INVESTIMENTI CERTI E TEMPI CERTI DI REALIZZAZIONE , SAPENDO CHE LE CRITICITA SONO TANTE , GALLERIA DEL SEMINARIO IN PRIMIS , DAI PONTI LESIONATI ALLA SICUREZZA DEL MANTO STRADALE SENZA DIMENTICARE GLI ATTRAVERSAMENTI DEI CENTRI ABITATI FINO A DEFINIRE LE GIUSTE E PROGRAMMATE OPERE DI MANUTENZIONE .
    LE ISTUTUZIONI LOCALI DOVREBBERO AVERE LA UMILTA DI PORRE N ESSERE ASSEMBLEE LOCALI PER CAPIRE LE CRITICITA E LE DECISIONI DA ASSUMERE.
    FRIGGERI MARINO MCL REGGIO EMILIA

    MARINO FRIGGERI

    • Firma - MARINO FRIGGERI
  5. Visto che non si può percorrere nemmeno la galleria “Casina”, recentemente ristrutturata e illuminata come un albero di Natale…..almeno si spengano le luci.
    Non è economico e non è ecologico lasciare accese tutte quelle luminarie!
    Comunque speriamo davvero che le gallerie vengano presto riaperte: la strada vecchia è lunga, stretta, tortuosa e in pessime condizioni! Se è un problema di fondi…la SETA sarà di sicuro assicurata per i danni a terzi!

    Barbara Bonacini

    • Firma - Barbara Bonacini