Diamo ancora notizia di un atto vandalico, questa volta a Vetto.
Il Comune ha reso noto che la casetta dove ogni estate veniva creato il bar per tutti o quasi gli eventi del paese, è stata “pesantemente compromessa”.
“Purtroppo diamo comunicazione di un nuovo atto vandalico molto grave che va a colpire il comune e tutte le associazioni di volontariato di Vetto nel loro cuore”, si legge nel post di denuncia pubblicato sulla pagina istituzionale.
“L'unico commento che il comune con le associazioni di volontariato si sente di fare è che questa è l'ennesima mancanza di rispetto verso il paese, i suoi abitanti e verso coloro che con fatica si impegnano per rendere Vetto più vivo e dunque verranno presi seri provvedimenti. L'amministrazione comunale provvederà a denunciare l'accaduto ai Carabineri e polizia locale al fine di identificare i responsabili”.
E lancia un appello: “Se qualcuno ha informazioni in merito può farcele pervenire anche in modo anonimo. Non possiamo permettere che l'amore di tanti per il nostro paese sia vanificato dall'inciviltà di pochi”.
Non rispettare gli spazi pubblici e i servizi sembra che, negli ultimi tempi più che mai, sia diventato per taluni soggetti, un vergognoso passatempo.
Strutture danneggiate, rifiuti abbandonati: persone annoiate? Cattiva educazione? Certamente persone poco rispettose e sprovviste di senso civico. Atti vandalici che arrecano un danno ai beni comuni e alla comunità con costi che gravano sui cittadini.
Solo l’altro ieri il comune di Vezzano denunciava nuovi atti di vandalismo alle attrezzature che arredano il Parco giallo, tra via XI febbraio e via Costa dell'ulivo. Qui, l’amministrazione ha annunciato l'intenzione di installare telecamere, sottolineando che si tratta di interventi costosi, che graveranno sul bilancio di tutti e che richiederanno l'investimento di risorse provenienti dalle tasse pagate da tutti i cittadini.
La cura del bene comune non deve essere solo un dovere delle istituzioni, ma anche un dovere civico di tutti noi.
Lo spazio antistante le scuole medie destinato alle manifestazioni estive, è diventato troppo spesso in questi ultimi anni ,”terra di nessuno” dove, non di rado, giovani maleducati si abbandonano a gesti riprovevoli, sentendosi “padroni del territorio”.
Non so se tutto questo abbia a che fare con l’ultimo grave episodio, resta il fatto che, l’installazione di telecamere di sorveglianza da parte del Comune, sia l’unico deterrente immediato.
Imparare l’educazione richiede molto più tempo….
Ivano Pioppi
Peccato !!!!! Perchè pensavo che la mamma degli idioti, almeno a Vetto avesse già dato, ma, purtroppo, mi devo ricredere….. anche qui è ancora incinta !!!!!
Andrea Azzolini
Andrea Azzolini
Convengo con Ivano Pioppi sul far ricorso alle telecamere di sorveglianza, posto che sembrano oggettivamente non vedersi altri strumenti in grado di scoraggiare e contrastare i vandalismi di questo genere, qui come altrove – pur se i relativi oneri ricadranno sulla comunità – e anche perché mi pare essere piuttosto vero che “imparare l’educazione richiede molto più tempo .….”
Resta una doppia amarezza, l’una nel constatare che i valori di una volta, tra cui il rispetto delle cose che non ci appartengono, ce li siamo forse buttati un po’ alle spalle, e l’altra nel prendere atto che alla fine – e in buona sostanza – quanti si comportano in maniera corretta devono ingiustamente sobbarcarsi i costi derivanti dagli incivili e dannosi comportamenti di altri
P.B. 10.03.2022
P.B.
Buon giorno, i problemi, a mio parere sono 2 e nello specifico la mancanza della famiglia ( che oggi nella stragrande casistica pensa ai figli come sostegno economico , della serie quando hai mangiato e hai 10 euro in tasca sei a posto) e nella assoluta mancanza di educazione civica nella scuola e nella società. Il risultato è questo , poi ci mettiamo un pò di televisione e di social e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che a breve le azioni positive oscurino queste pessime notizie, si comunica troppo negativo e poco positivo.