Riprende a partire da sabato, 19 febbraio, la programmazione de “La lanterna di Diogene” nella sua V Edizione. Un ciclo di incontri culturali che spaziano tra letteratura, storia, storia dell’arte ma anche temi di attualità
Quest'anno c'è però una novità, tutte le conferenze seguiranno una tematica di fondo dal titolo “Ribelli, rivolte e rivoluzioni”. "Da tre anni – spiega Thomas Predieri, referente e direttore artistico del progetto – offriamo una programmazione ampia e di qualità ai nostri uditori, inerente varie materie, ma quest’anno abbiamo optato per un percorso unitario a cui ricollegare tutte le conferenze. Questa novità è nata dalla volontà di andare ad intensificare il senso di Università del sapere permanente con cui è nato il progetto. Il tema nasce dalla riflessione sull’anno che stiamo iniziando a vivere. Nel 2022, infatti, cadranno alcuni anniversari importantissimi: saranno cento anni dalla nascita dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, cento anni dalla morte dello scrittore Giovanni Verga, un secolo dalla presa del potere di Mussolini e del fascismo, sarà il trentennale dalla morte di Falcone e Borsellino e il quarantennale da quella del generale Dalla Chiesa. Altri due eventi degni di nota sono sicuramente il centenario dalla scoperta e apertura della tomba di Tutankhamon e il cinquantesimo anniversario dal Bloody Sunday. Insomma un anno rivoluzionario merita una trattazione rivoluzionaria e ribelle".
Tutti gli incontri si svolgeranno al sabato pomeriggio al Teatro Bismantova, a partire dalle 16.30.
Il primo appuntamento sarà il 19 febbraio sul tema “Gli Estensi in Appennino Reggiano: cambiare tutto per non cambiare nulla?” con Rachele Grassi, archeologa e divulgatrice.
Prossimi incontri:
- il 5 marzo l’incontro “Squadrismo e violenze fasciste in Emilia Romagna dal ’21 al ’25. Rivolte e sconfitte” con la partecipazione di Istoreco;
- il 12 marzo “Inquieti e rivoluzionari: i poeti romantici inglesi tra dolori privati e sconvolgimenti sociali” con Ornella Gigli, professoressa di Lingua e Letteratura Inglese;
- il 26 marzo “Corpo violato | corpo consacrato. Due artiste a confronto: Artemisia Gentileschi e Marina Abramovic” con Angela Viola, artista e professoressa di Disegno e Storia dell’Arte;
- il 9 aprile “Diario degli ultimi anni nei mari del sud. La rivoluzione letteraria di Stevenson” con Andrea Casoli, direttore di “Corsiero Editore”;
- il 30 aprile “Cambiare… rotta. La sostenibilità come modello di sviluppo per dimostrare di essere Sapiens” con Fabrizio Frignani, docente e divulgatore;
- il 14 maggio “Le donne di casa Cervi” con Laura Artioli, antropologa e storica, e Anna Bigi, testimone, con la collaborazione straordinaria dell’Istituto Alcide Cervi;
- il 21 maggio “L’arte è come l’amore…Due collezioniste a confronto: Peggy Guggenheim e Margherita Sarfatti” con Angela Viola, artista e professoressa di Disegno e Storia dell’Arte;
- il 28 maggio “Il verde pubblico e il verde privato” con Ugo Pellini, giornalista e attivista;
- l’11 giugno “Enrico Zambonini. Vita da rivoluzionario” con Graziano Malvolti, agricoltore.
"Dieci conferenze – conclude Predieri – per le quali ci auguriamo una partecipazione numerosa e continuativa. Quest’anno va affermandosi una collaborazione fruttuosa con Istoreco che già nelle edizioni precedenti ha partecipato, tramite le figure di Massimo Storchi e Mattia Durchfeld, con interventi sulla storia del Novecento con particolare riguardo alla Storia locale. Quest’anno avremo anche altre due importantissime collaborazioni: quella con la casa editrice Corsiero, di Reggio Emilia, e quella con l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico. Similmente alla scorsa edizione durante alcune conferenze saranno presenti alcuni banchetti in cui si troveranno libri inerenti la tematica di fondo e quella della conferenza. Quest’anno teniamo ad invitare ufficialmente il comparto scolastico alla partecipazione, anche portando classi alle nostre conferenze scegliendo tranquillamente tra le date proposte e segnalandoci tempestivamente la loro partecipazione alla mail [email protected]. Ci piacerebbe che nei prossimi anni si creasse una collaborazione attiva non solamente con il comune di Castelnovo ne' Monti, che ringraziamo prontamente come ogni anno, con particolare riguardo verso Erica Spadaccini, Michela Costi, Simona Cecchini, Tiziana Lodi, Chiara Torlai, Fabrizio Saccardi e l’assessore Emanuele Ferrari, ma anche con gli altri comuni montani, magari con l’Unione Montana e con il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano augurandoci di poter, sempre di più, portare le nostre conferenze in giro per i luoghi d’Appennino o in aule “universitarie” come quella del Centro Laudato Sì".
Per accedere alle conferenze sarà richiesto il Green Pass rafforzato