Home Cronaca Pd Carpineti sul Don Cavalletti: “Favorevoli alla Asc ma tuteliamo i lavoratori”

Pd Carpineti sul Don Cavalletti: “Favorevoli alla Asc ma tuteliamo i lavoratori”

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Sulle future sorti della Asp Don Cavalletti prende la parola anche il Pd di Carpineti, che si dice favorevole alla realizzazione di un Asc carpinetana "a patto che venga preservato il lavoro di chi opera nella struttura, sia nel reparto a gestione pubblica, sia nel reparto oggi gestito dalla Cooperativa Ancora".

Il Pd chiede un passaggio trasparente, poiché "in Asc dovranno transitare i beni di Asp ma anche le criticità gestionali". In consiglio comunale la consigliera Rita Migliaccio ha evidenziato forti elementi di criticità nella gestione della struttura. "Il bilancio di consuntivo per l'anno 2020 è stato approvato solo a ottobre 2021 - afferma la consigliera -, e oggi, a metà febbraio 2022, non è ancora disponibile il bilancio preventivo dell'anno 2021". L'Asp ha così dovuto richiedere supporto alle banche "con anticipi di tesoreria che al 31 dicembre 2021 sono arrivati a circa 430mila euro - spiega -. Una gestione di questo tipo non consente alcun genere di valutazione. Nessuno oggi può dire con certezza se siamo di fronte a un grosso debito o se semplicemente l'Istituto stia soffrendo problemi di cassa per la debolezza amministrativa, conseguente alla decisione di azzerare il personale amministrativo dell'Ente".

Alla Asp manca un fisioterapista e ci lavorano solo due infermiere a tempo parziale. "I problemi della struttura ci appaiono evidenti - afferma Migliaccio -; nel momento in cui la Don Cavalletti perdeva due infermiere, l'Asp di Reggio Emilia riusciva ad assumerne ben 55. Offrire contratti a termine penalizza la concorrenza con le altre strutture sanitarie del territorio". Tagli anche alla mensa, che secondo la consigliera "fornisce un livello di qualità pari a quello di un pranzo dal costo di circa 3.80 euro". Infine i ritardi sugli interventi all'impianto termoidraulico e il consolidamento della struttura, opere necessarie per rispondere alle criticità derivanti dal rischio sismico.

"Il passaggio della struttura da Asp ad Asc non garantisce di per sé la soluzione dei problemi dell'ente - conclude il Pd -; per questo è necessario prendere in considerazione tutte le criticità che negli anni si sono venute a creare. Siamo molto preoccupati per la situazione del Don Cavalletti che vogliamo seguire da vicino e discutere con l'amministrazione Borghi".