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“Qui si legge”, nuovo progetto regionale di biblioteca digitale per le scuole

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Qui si legge! In Emilia-Romagna, 468 scuole hanno aderito a ‘readER’, la biblioteca digitale che consente a studenti, docenti e personale scolastico di accedere liberamente, 24 ore su 24, tutti i giorni, a 70 mila libri (ebook) e 7 mila giornali, quotidiani e periodici di tutto il mondo, oltre a 2 milioni di Open Educational Resources (OER), cioè materiali audio, immagini, video per l'insegnamento, l'apprendimento e la ricerca, rilasciati in pubblico dominio o con licenza aperta.

Un progetto finanziato dalla Regione e attivato in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale per le scuole primarie e secondarie di I e II grado, statali e paritarie. Il progetto, già avviato da novembre, ha fatto registrare numeri importanti: oltre 171mila utenti singoli registrati dalle scuole hanno effettuato, nella piattaforma, quasi 29mila transazioni, di cui quasi 8mila prestiti di ebook. L’impatto sui numeri precedentemente registrati dal servizio di biblioteca digitale è esponenziale.

Anche a partire da questi dati la Regione ha iniziato una campagna di comunicazione (“Qui si legge!”) che già da questi giorni e nelle prossime settimane promuove readER sulla stampa, le testate web, i social network e con affissioni pubbliche, per coinvolgere più ragazze e ragazzi possibile, dando loro questa nuova opportunità di lettura. Campagna che rimanda a un portale dedicato dove si trovano tutte le informazioni per aderire: www.readERperscuola.it.

“E’ in atto una rivoluzione, che mette al centro del sistema il lettore - afferma l’assessore regionale alla cultura, Mauro Felicori - i giovani in particolare, che ben sapranno come profittare delle biblioteche digitali, di accesso più veloce, con una disponibilità di testi enormemente più larga. E’ come se il lettore avesse sulla propria scrivania, contemporaneamente, tutte le fonti, e potesse usarle contemporaneamente”.

“La lettura apre mondi, aiuta a sostenere gli apprendimenti e le relazioni fra studenti e costituisce un processo di insegnamento per i nostri ragazzi così provati dalla pandemia, aiutandoli a superare le distanze esperenziali e culturali - commenta il vicedirettore generale dell’Usr, Bruno Di Palma -. Ringraziamo la Regione per questa opportunità e sosteniamo il progetto con un forte sostegno formativo per i docenti”.

Sulla piattaforma regionale, il parere dello scrittore Marco Missiroli: “Leggere è tutto e readER ti permette di farlo ovunque”. Lo scrittore riminese parla nel podcast realizzato internamente dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione, che ha curato per intero la campagna di comunicazione.

Attraverso readER viene esteso alle scuole il servizio fornito dalla rete bibliotecaria regionale, con un profilo personalizzato.

L’obiettivo non è solo quello di fornire l’accesso alla biblioteca digitale scolastica a studenti, insegnanti e personale, ma è anche quello di favorire una sempre maggiore integrazione tra biblioteche scolastiche e organizzazione bibliotecaria regionale, tra biblioteche pubbliche e sistema educativo, di favorire la lettura e integrare la didattica con nuovi materiali. “Le biblioteche di pubblica lettura - prosegue l’assessore Felicori - liberate dai lavori meno qualificati, potranno sviluppare le funzioni di accompagnamento e consulenza agli utenti, incluso l’addestramento al miglior uso delle risorse digitale”.

“ReadER è un atto contro la disuguaglianza culturale - conclude l’assessore regionale - in un paese come il nostro, dove gli indici della lettura sono ancora bassi. A me piace anche pensare che sarà uno strumento per i ragazzi e le famiglie dei cittadini immigrati, che potranno mantenere contatti con le culture di origine”.