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Razzo riceve il Primo Tricolore

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Alla vigilia della partenza per Pechino dove parteciperà alle Olimpiadi di Beijing, un emozionato Giuliano Razzoli, in divisa da alpino, ha ricevuto il Primo Tricolare.

Lo sciatore a seguito dell’approvazione unanime di una mozione unitaria da parte del consiglio comunale (promossa dalla capogruppo di Alleanza Civica, Cinzia Rubertelli), ha ricevuto dal sindaco Luca Vecchi, la Bandiera storica, il riconoscimento più importante di Reggio Emilia.

“Grazie Giuliano per aver voluto essere qui con noi oggi, nonostante il momento delicato, la concomitanza con i preparativi per i prossimi giochi olimpici invernali. Apprezziamo la tua presenza, che ci onora e ci fa comprendere quanto per te questo riconoscimento sia importante, quanto tu, attraverso il Tricolore, ti senta legato a Reggio Emilia e al nostro Paese”, ha detto il sindaco Luca Vecchi.

“A donarti questo vessillo è tutta Reggio Emilia, tutta la sua terra e la sua comunità, a cui tu appartieni – ha aggiunto il sindaco – Ciò avviene in maniera unitaria come deve essere, perché il Tricolore più di ogni altra cosa, è simbolo di unità: nella sua origine rappresentava il valore rivoluzionario di un’unità agognata, oggi rappresenta l’unità del nostro Paese. Ed è bello che questa consegna avvenga nel luogo in cui il Tricolore è nato: una sala civica, di tutti, frequentata da persone note e meno note. Capi di Stato e di governo, ma anche semplici cittadini hanno ricevuto questo riconoscimento, fatto di una storia collettiva e di storie individuali a cui tutti teniamo moltissimo.

“Certo, nel caso di Giuliano Razzoli il riconoscimento del Primo Tricolore va alla carriera – ha concluso il sindaco – ma parimenti va al modo in cui Giuliano ha svolto la sua carriera, i successi e le difficoltà che inevitabilmente il percorso sportivo, come quello della vita, porta con sé. E Giuliano Razzoli ha affrontato tutto questo con umiltà, continuità, tenacia, determinazione, possiamo dire con la caparbietà che è tipica della nostra terra. Siamo certi che Giuliano continuerà a dare il massimo di se stesso e lo farà anche nella prossima competizione olimpionica, nella quale lo seguiremo insieme come sempre, dandogli sin da adesso il nostro ‘in bocca al lupo”.

“Sono io – ha detto Giuliano Razzoli - ad essere onorato ed emozionato per il Primo Tricolore, un riconoscimento che mi dà grande sostegno e di cui ringrazio il consiglio comunale e Reggio Emilia, che qui è rappresentata interamente dal Consiglio stesso. Sono molto legato a Reggio Emilia e all’Appennino, che ho sempre nel cuore. Porterò con me il Primo Tricolore e saprò, anzi lo so già da adesso, di non essere mai solo”.

Il presidente del Consigli comunale, Matteo Iori, ha sottolineato “l’importanza della mozione unitaria, che ha portato al conferimento del Primo Tricolore a Giuliano Razzoli. L’istituto della mozione unitaria è assai raro, il nostro Consiglio comunale l’ha adottato in altri quattro casi: per il conferimento del Primo Tricolore al personale della Sanità reggiana nella lotta e nelle cure profuse per il Covid e in altre tre occasioni per meriti sportivi. E’ segno che lo Sport dà il meglio di sé quando unisce. Oggi il Primo Tricolore va a un altro sportivo, un grande atleta anche nella vita, per ciò che ha fatto, che fa e che farà”.

Razzoli, originario di Villa Mizzo, lo scorso 16 gennaio 2022, con il 3º posto conquistato nello slalom speciale disputato sulla Männlichen/Jungfrau di Wengen, ha stabilito il nuovo primato di atleta più anziano a salire sul podio in Coppa del Mondo in tale specialità, fino ad allora detenuto dallo svedese André Myhrer.

 

 

 

 

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