Diverse società sportive, in passato, avevano espresso la manifestazione di interesse per il complesso sportivo e commerciale della piscina di Casina non avendo però tutti i requisiti per aggiudicarsi lo stesso. Si stratta, infatti, di un'area che comprende appunto la gestione dell'area sportiva di Via Simonini, comprensiva di piscina, campi da calcetto, tennis, beach volley, basket, spogliatoi, area giochi, ma anche un' area ristoro / commerciale che ha requisiti e normative differenti.
Per questo, l'amministrazione comunale di Casina ha deciso di procedere con una nuova gara decidendo di optare con due bandi separati, uno per le aree sportive e una per la parte commerciale (ristorante, pizzeria, bar). L'obiettivo, appunto, è di trovare nuovi gestori. 
Il 27 gennaio è stata aperta la manifestazione di interesse per la parte sportiva e ci sarà tempo 30 giorni per presentare il proprio interesse.
Per gestione - specifica l'amministrazione comunale - s’intende la gestione e utilizzo, complessivo e funzionale degli impianti, garantendo l’apertura, la custodia, la conservazione e il miglioramento delle strutture, gli eventuali allestimenti e i disallestimenti, la pulizia e la manutenzione ordinaria, nonché il controllo e la vigilanza sugli accessi e l’utilizzo, per tutta la durata della concessione, a fronte del diritto di riscuotere le tariffe ed i proventi derivanti dalle attività, dall’uso degli spazi e da attività di gestione spazi pubblicitari
Il valore stimato degli incassi della sola area sportiva per i primi tre ani è di 171.420 euro. Se si considera che il contratto possa essere rinnovato per altri tre anni (totale sei) e sei mesi di proroga tecnica, si considerano incassi potenziali per 371.410 euro. Questi valori servono alla società offerente per esprimere una propria proposta di affitto, tramite la manifestazione di interesse cui seguirà la gara vera e proprio.
"Confidiamo in questa gara - spiega Tommaso Manfreda, assessore all'edilizia pubblica -. A tal fine, come Comune abbiamo pensato di agevolare gli operatori che esprimeranno il proprio interesse ad affittare la struttura, concedendola a titolo gratuito per i primi dodici mesi. Crediamo sia un servizio utile alla collettività e per i giovani che, in questi anni, hanno visto la loro socialità intaccata dalle, pur legittime, restrizioni per la pandemia" .
