"Riteniamo che Giovanni Lindo Ferretti sarebbe l'unica persona capace di spogliarsi di ogni appartenenza, farsi carico dell'interesse generale e garantire l'unità istituzionale e morale della Repubblica italiana". L'artista originario di Cerreto Alpi ed ex cantante dei Cccp potrebbe diventare il nostro prossimo Presidente della Repubblica. E visti i nomi usciti alla prima tornata elettorale, il nome di Ferretti sarebbe anche credibile.
Da giorni, infatti, gira sul web una petizione che lo vuole al Quirinale. L'organizzatore si firma simpaticamente come "Giovanni Lindo Memetti" e si pone l'obbiettivo di raggiungere 1000 firme. Inutile dire che sia già arrivato a metà traguardo, con 522 firme dall'ultima volta che ho controllato. Si capisce dai commenti che i firmatari sono vecchi nostalgici o amatori del genere e del personaggio, tra citazioni di sue canzoni famose e battute goliardiche come "Fedeli alla linea", "Ha votato il barbarico che c'è in me", o ancora "Una scelta punk" e così via.
Questo presunto Memetti non ha però tutti i torti, forse Feretti sarebbe davvero uno dei pochi capaci a spogliarsi di ogni appartenenza. Questo perché nella sua vita, seppur personaggio controverso, Ferretti è sempre stato conforme a se stesso, come ha raccontato tempo fa alla giornalista Giulia Cavaliere durante un'intervista; con posizione ideologiche e politiche sempre molto estreme e contrastanti. Una delle critiche che gli si rivolgono più spesso è di aver cambiato idea, di essere diventato "di destra".
Tra le prime immagini che appaiono se si fa una breve ricerca dell'artista su Google, è infatti la foto insieme alla capogruppo di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. E si ricorda spesso anche la sua sorprendente conversione al cattolicesimo, dopo essersi confrontato con l'allora parroco di Cerreto e ora di Carpineti, don Guiscardo. Ma Giovanni Lindo Ferretti è più sfaccettato di così, "è un punk di 40 anni fa e lo è ancora adesso", scrivono di lui e hanno ragione.
Ferretti nella sua vita ha avuto il coraggio e la forza di cambiare idea. Sempre per restare conforme a se stesso, il se stesso che cambia, con gli anni, con l'esperienza, con le vicende della vita. "Saper cambiare idea significa avere una vitalità. Se uno vive intensamente e non cambia mai idea che cosa vive a fare? A volte cambiare idea è doloroso ma la vita ti obbliga e lo devi fare". Con queste parole Ferretti chiude l'intervista con la Cavaliere e nonostante chi abbia lanciato la petizione volesse solo scherzare (anche se non ci metterei la mano sul fuoco), penso siano in molti a considerarlo un candidato migliore dei tanti nomi fatti fino ad ora... almeno per quei 522 firmatari.
Magari, al di’ la delle idee politiche attuali di G.L.F, sarebbe una possibilita’ immensa per salvare cio’ che resta del nostro Crinale.
G. U.