Una stagione da protagonista quella che sta vivendo Giuliano Razzoli. Dopo il terzo posto a Wengen, podio su cui è salito per la seconda volta dopo sei anni, "Razzo" (così come lo hanno soprannominato amici e tifosi) porta a casa la convocazione alle Olimpiadi di Pechino.
Dopo essere risultato per quattro volte di seguito nella rosa dei primi dieci e due prime manche da favola, quella di sabato a Kitzbühel e ieri sera a Schladming, l'atleta villaminozzese ha ricevuto la convocazione alle Olimpiadi di Pechino proprio al termine dello slalom di ieri sera. E così il 37enne parteciperà alla sua terza Olimpiade il 16 di febbraio. Dopo l'oro di Vancouver e otto anni dopo l'ultima apparizione ai cinque cerchi, nella sfortunata trasferta di Sochi, lo slalomista ha ora solo tre settimane per prepararsi alla sua terza apparizione.
Una convocazione più che meritata per i risultati ottenuti questo mese e che hanno riportato lo slalomista tra i big dello sci alpino. Dalla Val d'Isère all'Austria Razzo si è aggiudicato due noni posti, un settimo e un terzo posto, ai quali si aggiungono il quarto posto nella prima manche di Kitz e il secondo nella prima manche di ieri sera, sulla difficilissima pista Planai a Schladming. Nonostante non sia riuscito ad aggiudicarsi quel primo posto, uscito nella seconda manche insieme all'avversario svedese Jakobsen, Giuliano Razzoli ha tutte le carte in regola per poter lottare alla pari con i suoi avversari, anche giovanissimi.
Tra i convocati azzurri ci saranno anche Vinatzer e il 26enne Tommaso Sala, che ieri sera si sono posizionati quinto e settimo nella seconda manche, dopo aver brillantemente rimontato ed essere entrati tra i primi dieci classificati.