Un weekend da tutto esaurito sulle piste della stazione di Cerreto Laghi. Complice il bel tempo che ha portato nella località turistica circa cinquemila persone tra sciatori, escursionisti, visitatori e tantissimi giovani da tutta la provincia per l'evento aprés ski con musica e dj set. "La cosa che mi colpisce di più e mi rende orgoglioso e felice è vedere centinaia di ragazzi della nostra montagna e di Reggio e dintorni frequentare con assiduità la nostra meravigliosa località". Sono le parole di Marco Giannarelli, titolare della Turismo Appennino che gestisce gli impianti e che da tempo non vedeva così tanti giovani del posto affollare Cerreto Laghi, abituato com'era agli "zoccoli duri" delle vicine Toscana e Liguria.
"Sarebbe bello se i nostri amministratori locali si rendessero conto delle potenzialità della località", continua Giannarelli, invitando gli assessori al Turismo di tutti i comuni montani a visitare Cerreto Laghi. "Si pensa erroneamente che Cerreto Laghi sia una località sciistica, così dimenticando tutto il contorno di bar e ristoranti, alberghi e negozi che attirano a loro volta turisti senza che questi debbano necessariamente sciare". Ovvio, lo sci è la base del flusso di gente che affolla la stazione durante i weekend, "ma ci sono altre cose", commenta Giannarelli. Si appella all'amministrazione, quindi, chiedendo una valorizzazione del comprensorio tramite attività di promozione territoriale. "Basta considerare lo sci uno sport 'vecchio' - conclude -, siamo una delle poche località turistiche della provincia Reggio Emilia, cerchiamo di mantenerla tale".
Una situazione decisamente positiva anche a Ventasso Laghi, che si appresta ad entrare nel mese delle settimane bianche. "Febbraio è il mese migliore per la stagione sciistica di Ventasso Laghi - afferma Claudio Malpeli, titolare della Ventasso Impianti, società che gestisce non solo le piste da sci, ma si occupa anche del noleggio, del negozio e dell'albergo nei pressi del Lago Calamone -. Se andasse come gennaio ci farei la firma". Tantissime le prenotazioni: "Abbiamo rivisto persone che non venivano da anni e che hanno riscoperto questa località", continua Malpeli, sorpreso anche lui dalla presenza di moltissimi giovani. "Hanno voglia di scappare dalla routine - conclude -, e nella nostra località cercano qualche occasione di ritrovo all'aria aperta".