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Secondo monsignor Guiscardo Mercati l’inizio del Vangelo odierno (“Scrivo a te, oh Teofilo”) indica attenzione alla singola persona

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI

(335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 23 al 30 gennaio 2022

DOMENICA

23 gennaio

Oggi è la domenica della Parola

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Andrea e Licinia) ore 11.15 (def. Rivi Tulio)

ore 18.00 (def. Cornioli Amos e Gisvaldina)      Pontone  ore 10.00   Pantano ore 10.00

LUNEDI’

24 gennaio

Memoria di San Francesco di sales

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

25 gennaio

Festa della Conversione di San Paolo

S. Messa: ore 18.00 (def. Margini Ennio)

MERCOLEDI’

26 gennaio

Memoria dei Santi Timoteo e Tito

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)                                           

GIOVEDI

27 gennaio

Memoria di Sant’Angela Merici

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

VENERDI’

28 gennaio

Memoria di San Tommaso d’Aquino

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

SABATO

29 gennaio

Catechismo dalle ore 15.00 alle ore 16.00

S. Messe prefestive: S. Donnino ore 18.00 (def. Tagliatini don Ugo.)  Velluciana ore 19.00

DOMENICA

30 gennaio

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (secondo intenzione)

ore 18.00 (def. Pederzini Elda e Ferruccio)      Pontone  ore 10.00   Pantano ore 10.00          

 

Meditazione domenicale. Luca inizia il suo Vangelo con una dedica: “Scrivo a te, oh Teofilo”. Che significa? Il gesto non può essere una banale cortesia (perché il vangelo è dedicato a tutti e Luca sarà proprio colui che lo sottolinea con vera passione), bensì questa dedica indica attenzione alla singola persona. Cioè? Il Vangelo va accolto personalmente, è rivolto a te, a me, alla singola persona. Non ci si può nascondere nella massa, non ci si può scansare dall’impegno: la vita va vissuta in prima persona. Poi Luca aggiunge: “Scrivo perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto”. Ecco un altro spiraglio di luce sul significato della religione cristiana: essa non è fatta di bei racconti, di commoventi leggende o di favole edificanti. La religione cristiana è nata da una persona concreta: una persona che è nata veramente a Betlemme, che ha camminato per le strade, ha operato miracoli, ha pronunciato parole mai prima sentite, ha sofferto, ha subito un’ingiusta e assurda condanna e poi, improvvisamente, è ritornata al centro della vita di un piccolo gruppo di persone. Gli apostoli, quando parlavano, ci tenevano a chiarire questo aspetto della fede. Era come se dicessero: “noi siamo povera gente, noi siamo pescatori…tuttavia non possiamo tacere. Quel che diciamo, noi lo abbiamo visto! È vero, è accaduto veramente”. Pietro, Giovanni e Paolo erano così convinti di ciò che dicevano, che preferivano la persecuzione e la morte al rinnegamento della loro esperienza. Non si può rimanere indifferenti dinnanzi a questi fatti. La nascita del Cristianesimo è un enigma storico che si spiega solo esclamando con il centurione ai piedi della croce: “Veramente Costui è il Figlio di Dio!”. Nella sinagoga di Nazareth, di cui parla il Vangelo oggi, Gesù si alza e legge sul rotolo di Isaia queste parole: “lo Spirito del Signore è sopra di me… e mi ha mandato ad annunciare ai poveri una buona notizia…”. Erano parole conosciute, ma ecco la novità. Arrotolando il volume, Gesù dice: “oggi si compie questa scrittura davanti ai vostri occhi”. Inizia così il Cristianesimo! Una grande novità stava entrando nel mondo, ma molti non l’hanno saputa accogliere. Qualcuno ha creduto. Questo a Dio basta!

 

La diocesi di Reggio Emilia-Guastalla ha un nuovo vescovo. Come sono certo che già tutti sappiate, Papa Francesco ha accolto le dimissioni per limiti di età del nostro Vescovo Massimo Camisasca e lunedì 10 gennaio ha eletto nuovo Vescovo della nostra Diocesi, il modenese Mons. Giacomo Morandi, di anni 56. Conosce molti sacerdoti della nostra Diocesi in quanto, oltre ad essere stato alunno del nostro seminario, lì ha insegnato per una ventina di anni. E’ stato Vicario Generale della Diocesi di Modena, poi chiamato a Roma nel 2015 è stato nominato Sotto-Segretario della Congregazione della Dottrina della fede, diventandone Segretario nel 2017. La sua Consacrazione a Vescovo è avvenuta a Modena il 30 settembre del 2017. Farà il suo ingresso in Diocesi domenica 13 marzo alle ore 16.30 nella Chiesa Cattedrale. Fin da ora siamo invitati a pregare per lui e ad accoglierlo come nostro pastore. Il Vescovo Massimo Camisasca, fino alla presa di possesso del nuovo vescovo rimane Amministratore Apostolico e saluterà la nostra Diocesi domenica 13 febbraio alle ore 16.30 in Cattedrale. Anche per lui preghiamo perché nella nuova realtà che lo aspetta, possa continuare a svolgere la missione sacerdotale ed episcopale. Il nuovo Vescovo, nel suo messaggio, tra i vari temi trattati, ha parlato anche del cammino sinodale che la Chiesa sta vivendo, esprimendo l’intenzione e la volontà di camminare insieme per annunciare il Vangelo.

Ricordiamo i nostri morti. Borghi Luigi di anni 89 deceduto a Castelnovo Monti il 16 gennaio. Figlio di Enrico e Camorani Armida che per anni hanno gestito il vecchio caseificio di Carpineti, da loro Luigi ha imparato l’arte casearia, che è stata la principale occupazione della sua vita. Si era sposato con Baldelli Giuseppina e dal loro matrimonio sono nati Cecilia e Davide. Si erano conosciuti in parrocchia, facendo parte entrambi della corale. Diversi nello stile di vita e nel carattere, ma complementari. Si sono costruiti la casa in via Morandi e lì hanno trascorso anni sereni. La prematura morte della sposa ha cambiato la vita di Luigi, che non si è disperato ma ha cercato di continuare nel ricordo della moglie a custodire la casa, dedicandosi alla cura del giardino, trascorrendo ore della giornata al Giavello dove coltivava l’orto e teneva le galline. Amava la compagnia, frequentava il bar ed era orgoglioso dei suoi figli e dei nipoti. Cresciuto nella fede trasmessagli in particolar modo dalla mamma, ha sempre partecipato alla vita della comunità e la messa domenicale era un appuntamento a cui teneva. Gli ultimi anni della sua esistenza sono stati segnati dalla malattia, lenita dalla presenza amorevole dei figli e di una persona che essi gli avevano messo accanto. Si è spento di domenica, giorno della Resurrezione: a Cristo Risorto lo affidiamo perché lo accolga nella sua misericordia. Il suo funerale lo abbiamo celebrato con i familiari nella chiesa Maria Ausiliatrice e il suo corpo, sepolto nel cimitero di S. Prospero accanto alla moglie, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

 

Offerte ricevute. In memoria di Rossi Eugenia, Filippi Carla e Beretti Ada per le necessità della parrocchia. In memoria di Borghi Luigi i figli per la chiesa. In memoria di Tartaglione Luigi, Dalia Franca per la parrocchia. Rivi Luisa per la chiesa di Pantano. Per il Seminario sono stati raccolti nell’Unità Pastorale: € 570. A tutti grazie!

 

Nella sinagoga di Nàzaret Gesù proclama che in lui si sono compiute le Scritture.

A noi cristiani, membra del suo Corpo, è chiesto oggi di compiere questo annuncio,

con una esistenza coerente al Vangelo.