Il piano del governo per alleggerire i rincari delle bollette oggi in un decreto, dopo che nella riunione di ieri a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i ministri Roberto Cingolani, Daniele Franco e Giancarlo Giorgetti si è parlato delle possibili misure.
L'aumento del costo delle bollette è un tema che preme alle aziende quanto alle singole famiglie. Nelle statistiche rilasciate da Alleanza delle Cooperative si stima "una aumento di oltre 80 miliardi" per la bolletta 2022 di famiglie e imprese; mentre Confcommercio parla di rincari pari al 76% per il terziario, per un totale di 20 miliardi. Lunedì la giunta dell’Unione Tresinaro Secchia, di cui fanno parte anche i comuni di Viano e Baiso, si è riunita per richiedere al governo un intervento immediato. "Attraverso un deciso intervento pubblico ricondurre i costi energetici a livelli che siano accettabili per la sopravvivenza del settore - afferma la giunta -. Il caro bollette rischia di colpire mortalmente la produzione dell’intero distretto ceramico, un bene collettivo che va tutelato".
Sarebbero fino a 5 i miliardi necessari per sterilizzare il rialzo dei prezzi, con il gas che rispetto ai livelli pre-pandemia è aumentato del 723%. Per combattere il caro bollette il Ministero dello Sviluppo economico ha quindi proposto le seguenti misure: utilizzare i proventi delle aste Ets, il sistema Ue per l’acquisto di diritti ad emettere CO2, per calmierare gli aumenti di luce e gas da circa un miliardo e mezzo e la cartolarizzazione di alcuni oneri di sistema da 2,5 miliardi. Un totale di 4 miliardi quindi senza fare scostamenti dal deficit.
Una altra proposta del Mise sarebbe quella di tassare gli extra-profitti delle società energetiche e sarà questo uno dei nodi da sciogliere, poiché la questione è delicata per l'impatto sulle società e più difficile da mettere a punto.